
Piano Casa Sardegna, polemiche sulla validità
NORMATIVA
Piano Casa Sardegna, polemiche sulla validità
Per l’ex Assessore Sanna la nuova legge potrebbe essere nulla perché modifica una norma decaduta
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del 02/10/2012
16/11/2011 - Appena approvato dal Consiglio Regionale, il nuovo Piano Casa della Sardegna è investito dalle polemiche.
Secondo quanto si apprende da fonti di stampa, l’ex Assessore all’Urbanistica Gian Valerio Sanna avrebbe messo in dubbio la validità del provvedimento, che modificherebbe senza prorogare la legge regionale del 2009.
Il nuovo testo dà 12 mesi di tempo, a partire dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale, per la presentazione della Dia o la richiesta del permesso di costruire. Gli interventi possono durare al massimo due anni. La comunicazione di fine lavori deve essere infatti inoltrata entro 36 mesi dalla pubblicazione della legge.
Si tratta di un ulteriore allungamento dei tempi a disposizione per la realizzazione degli ampliamenti volumetrici. Il ddl di modifica, infatti, aveva inizialmente fissato la scadenza della nuova norma al 30 giugno 2012.
A detta di Sanna, però, la norma principale da prorogare sarebbe decaduta, facendo diventare “carta straccia” la legge appena approvata.
Ripercorrendo a ritroso l’iter della proroga, ricordiamo che la Legge Regionale 4/2011 scadeva il 2 maggio scorso. La Legge Regionale 11/2011 aveva però fatto slittare i termini di sei mesi, lasciando spazio ad ulteriori modifiche nei contenuti per liberalizzare una serie di interventi in modo da incentivare le domande.
La Regione avrebbe avuto quindi tempo fino ai primi di novembre per l’approvazione del nuovo provvedimento. Il Consiglio Regionale ha dato il via libera al testo l’8 novembre. Per Sanna nel testo mancherebbe un riferimento alla “reviviscenza che consentirebbe di prolungare gli effetti della norma”.
Si attende ora la pubblicazione del testo sul Bollettino Ufficiale.
Secondo quanto si apprende da fonti di stampa, l’ex Assessore all’Urbanistica Gian Valerio Sanna avrebbe messo in dubbio la validità del provvedimento, che modificherebbe senza prorogare la legge regionale del 2009.
Il nuovo testo dà 12 mesi di tempo, a partire dalla pubblicazione sul Bollettino ufficiale, per la presentazione della Dia o la richiesta del permesso di costruire. Gli interventi possono durare al massimo due anni. La comunicazione di fine lavori deve essere infatti inoltrata entro 36 mesi dalla pubblicazione della legge.
Si tratta di un ulteriore allungamento dei tempi a disposizione per la realizzazione degli ampliamenti volumetrici. Il ddl di modifica, infatti, aveva inizialmente fissato la scadenza della nuova norma al 30 giugno 2012.
A detta di Sanna, però, la norma principale da prorogare sarebbe decaduta, facendo diventare “carta straccia” la legge appena approvata.
Ripercorrendo a ritroso l’iter della proroga, ricordiamo che la Legge Regionale 4/2011 scadeva il 2 maggio scorso. La Legge Regionale 11/2011 aveva però fatto slittare i termini di sei mesi, lasciando spazio ad ulteriori modifiche nei contenuti per liberalizzare una serie di interventi in modo da incentivare le domande.
La Regione avrebbe avuto quindi tempo fino ai primi di novembre per l’approvazione del nuovo provvedimento. Il Consiglio Regionale ha dato il via libera al testo l’8 novembre. Per Sanna nel testo mancherebbe un riferimento alla “reviviscenza che consentirebbe di prolungare gli effetti della norma”.
Si attende ora la pubblicazione del testo sul Bollettino Ufficiale.