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Ministro dell’Ambiente Clini: detrazione 55% fino al 2020

Ministro dell’Ambiente Clini: detrazione 55% fino al 2020

La proposta è contenuta nel Piano per la riduzione delle emissioni al 2020 presentato al Cipe

Vedi Aggiornamento del 26/09/2012
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 26/09/2012
23/04/2012 - Prorogare fino al 2020 la detrazione del 55% per la riqualificazione energetica degli edifici. È una delle proposte contenute nel “Piano per la riduzione delle emissioni al 2020” che il Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, ha presentato al Cipe qualche giorno fa.
 
Le misure, presentate come proposta di delibera al Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe), puntano a ridurre del 25% le emissioni di CO2 entro il 2020 e raggiungere gli obiettivi del pacchetto Ue Clima Energia 20-20-20.
 
Ricordiamo che la detrazione del 55% scadrà a fine 2012. Dal 2013 gli interventi di riqualificazione energetica saranno ancora detraibili, ma con una percentuale del 36%, come stabilito dalla Manovra Salva Italia (leggi tutto). Negli scorsi mesi Parlamento e Governo si sono detti favorevoli alla stabilizzazione del bonus del 55% e ancora all’inizio di quest’anno la Commissione Ambiente della Camera ne ha chiesto la stabilizzazione e l’estensione agli interventi di consolidamento antisismico (leggi tutto).
 
Dal Rapporto “Le detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente 2010” predisposto dall’ENEA e presentato all’inizio di aprile, è emerso che la detrazione del 55% ha attivato investimenti complessivi superiori a 4.600 milioni di euro e consentito un risparmio medio per intervento pari a circa 5 MWh/anno. Con questa misura si è ottenuto un risparmio energetico superiore a 2.000 Gwh/anno e un conseguente valore di CO₂non emessa in atmosfera pari a circa 430 kt/anno (leggi tutto).
 
Tornando al documento presentato dal Ministro Clini, le altre misure proposte sono:
 
- l’istituzione di un Catalogo di tecnologie, sistemi e prodotti per decarbonizzare l’economia italiana: imprese e privati che acquisteranno le tecnologie, i sistemi e i prodotti contenuti nel Catalogo (da definire entro dicembre 2012) avranno accesso agevolato ai benefici previsti dal Fondo Kyoto o una riduzione del 55% dell’IVA sull’acquisto delle tecnologie dei sistemi e dei prodotti stessi;
 
- l’introduzione della Carbon Tax, per reperire risorse a potenziamento del Fondo per Kyoto;
 
- l’efficientamento energetico, la generazione distribuita e lo sviluppo di reti intelligenti per le ‘smart cities’;
 
- la gestione del patrimonio forestale, sia come serbatoio di cattura della CO2 sia per la produzione di biomassa e biocombustibili;
 
- il rafforzamento del ruolo degli enti locali nel percorso verso la sostenibilità energetica ed ambientale attraverso la prosecuzione della positiva esperienza del “Patto dei Sindaci”.


Obiettivi, questi, “che si sposano con l’innovazione tecnologica - ha spiegato il Ministro Corrado Clini -, con il cambio delle filiere di produzione e che, peraltro, mettono l’economia europea in grado di competere con l’economia degli Stati Uniti, dell’India, della Cina e del Brasile, che stanno investendo tantissimo nelle nuove tecnologie a basso contenuto di carbonio”.
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