
Imu, dal primo dicembre via al bollettino postale
NORMATIVA
Imu, dal primo dicembre via al bollettino postale
Pagamento allo sportello o attraverso il servizio telematico in alternativa al modello F24 finora utilizzato
Vedi Aggiornamento
del 17/12/2012
29/11/2012 - Si semplificano le procedure per il pagamento dell’Imu. Il Ministero dell’Economia ha approvato il modello di bollettino postale con cui dal primo dicembre sarà possibile saldare l’imposta sugli immobili.
Al contrario delle prime rate, per le quali si è dovuto usare obbligatoriamente il modello F24, i contribuenti possono ora scegliere il metodo di pagamento più adeguato.
I proprietari degli immobili interessati al pagamento con bollettino postale devono versare il conguaglio di dicembre sul conto corrente 1008857615, scrivendo nell’intestazione “Pagamento Imu”.
Nel bollettino vanno indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento, il codice catastale del comune e le informazioni riguardanti l’immobile su cui si paga l’imposta municipale. Rispetto ai bollettini usati per l’Ici, devono essere riportati anche i dati degli immobili rurali, che con l’avvento dell’Imu non sono più esenti.
Dato che sul modello c’è spazio per un unico codice catastale, se si possiedono immobili in comuni diversi si devono compilare più bollettini postali.
I bollettini sono messi a disposizione da Poste Italiane, ma i Comuni possono richiedere modelli prestampati con le somme dovute e i dati dell’intestatario.
È inoltre possibile usufruire del servizio di pagamento telematico che, dopo l’operazione, dà conferma al contribuente inviandogli l’immagine virtuale del bollettino o un testo contenente tutte le informazioni.
Tutte le informazioni sono inviate ai Comuni ogni settimana, insieme all’accredito delle quote di imposta loro spettanti. Ricordiamo infatti che i proventi derivanti dal gettito sulla prima casa sono di competenza del Comune in cui si trova l’immobile, mentre quelli sulle altre tipologie di edifici vanno divisi a metà con lo Stato.
Ricordiamo inoltre che il termine per il pagamento dell’ultima tranche di Imu scade lunedì 17 dicembre.
Al contrario delle prime rate, per le quali si è dovuto usare obbligatoriamente il modello F24, i contribuenti possono ora scegliere il metodo di pagamento più adeguato.
I proprietari degli immobili interessati al pagamento con bollettino postale devono versare il conguaglio di dicembre sul conto corrente 1008857615, scrivendo nell’intestazione “Pagamento Imu”.
Nel bollettino vanno indicati i dati anagrafici e il codice fiscale del soggetto che effettua il versamento, il codice catastale del comune e le informazioni riguardanti l’immobile su cui si paga l’imposta municipale. Rispetto ai bollettini usati per l’Ici, devono essere riportati anche i dati degli immobili rurali, che con l’avvento dell’Imu non sono più esenti.
Dato che sul modello c’è spazio per un unico codice catastale, se si possiedono immobili in comuni diversi si devono compilare più bollettini postali.
I bollettini sono messi a disposizione da Poste Italiane, ma i Comuni possono richiedere modelli prestampati con le somme dovute e i dati dell’intestatario.
È inoltre possibile usufruire del servizio di pagamento telematico che, dopo l’operazione, dà conferma al contribuente inviandogli l’immagine virtuale del bollettino o un testo contenente tutte le informazioni.
Tutte le informazioni sono inviate ai Comuni ogni settimana, insieme all’accredito delle quote di imposta loro spettanti. Ricordiamo infatti che i proventi derivanti dal gettito sulla prima casa sono di competenza del Comune in cui si trova l’immobile, mentre quelli sulle altre tipologie di edifici vanno divisi a metà con lo Stato.
Ricordiamo inoltre che il termine per il pagamento dell’ultima tranche di Imu scade lunedì 17 dicembre.