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Rinnovabili, il sostegno all’efficienza energetica non è a rischio

Rinnovabili, il sostegno all’efficienza energetica non è a rischio

In un’interrogazione parlamentare chiesta semplificazione, Governo: impianti in crescita

Vedi Aggiornamento del 10/01/2013
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 10/01/2013
20/11/2012 - Lo sviluppo delle rinnovabili e il sostegno all’efficienza energetica non è a rischio. Lo ha affermato il sottosegretario di Stato per lo sviluppo economico, Claudio De Vincenti rispondendo ad un’interrogazione presentata dall’on. Bratti.
 
A detta del deputato Pd Bratti, sul sistema di promozione delle energie rinnovabili peserebbe una eccessiva burocrazia nell’ambito delle richieste dei permessi per la realizzazione degli impianti, che causerebbe anche ritardi negli allacciamenti alla rete.
 
A pesare sulla situazione, secondo l’on. Bratti, ci sarebbero anche portali informatici intasati, come il sistema Gaudì, e le nuove norme tecniche CEI 0-21, che provocherebbero incertezze tra gli operatori.
 
Per il sottosegretario Claudio De Vincenti, al contrario, il sistema Gaudì è stato ideato con lo scopo di razionalizzare i flussi informativi attraverso la costituzione di un’anagrafe unica degli impianti che, una volta a regime, eviterà duplicazioni degli incartamenti. Per i malfunzionamenti fisiologici, ricorda De Vincenti, sono stati predisposti adeguamenti transitori.
 
La norma tecnica CEI, ha continuato De Vincenti, consente una maggiore protezione della rete elettrica. Le preoccupazioni sui rallentamenti sono inoltre smentite dalle statistiche del Gse, che ad agosto ha registrato 30 mila impianti entrati in esercizio, cioè il doppio rispetto al periodo gennaio - maggio.
 
De Vincenti ha inoltre ricordato che i provvedimenti adottato dal Governo sono orientati alla crescita virtuosa e all’equilibrio degli incentivi, in modo da stabilizzarne l’impatto in bolletta. Sulla stessa lunghezza d’onda si porrebbero a suo avviso gli obiettivi della Strategia energetica nazionale, che entro il 2020 mira a coprire con le rinnovabili il 38% dei consumi.
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