
Emilia Romagna, le regole per la ‘ricostruzione pesante’
FINANZIAMENTI
Emilia Romagna, le regole per la ‘ricostruzione pesante’
Contributi per gli immobili dichiarati inagibili. Richieste entro il 30 giugno 2013
Vedi Aggiornamento
del 29/05/2013
10/12/2012 - La Regione Emilia Romagna disciplina la cosiddetta ricostruzione pesante post-sisma. Il commissario delegato alla ricostruzione e presidente della Regione, Vasco Errani, ha emanato l’Ordinanza 86/2012, che stabilisce criteri e modalità di assegnazione di contributi per la riparazione, il ripristino con miglioramento sismico o la demolizione e ricostruzione delle abitazioni gravemente danneggiate dal sisma del 20 e 29 maggio 2012 e che sono stati dichiarati inagibili con esito E.
Si tratta di quegli edifici che hanno subito danni molto gravi, anche con crolli parziali o totali, che necessitano di interventi rilevanti per poter raggiungere, nel caso della riparazione, almeno il livello di sicurezza pari al 60% di quello previsto per le nuove costruzioni. Le ‘E pesanti’ sono state suddivise in ‘danno significativo’, ‘danno grave’ e ‘danno gravissimo’ collegato al ‘livello operativo’ (E1, E2 o E3), riferimento per il rimborso.
L’Ordinanza 86/2012 segue la 29/2012 e la 51/2012 che regolano la concessione dei contributi per la riparazione degli edifici che hanno subito danni significativi ma non gravissimi. L’impostazione è simileper quanto concerne le procedure, i requisiti per beneficiare dei contributi e le modalità di presentazione delle domande. È diversa, invece, l’entità dei contributi, che sono calcolati in base al danno subito ed alla vulnerabilità dell’edificio, evidenziati nella perizia e nel progetto elaborato dal tecnico.
In caso di livello E1 fino a 120 metri quadrati si otterranno 1000 euro, che calano a 800 tra 121 e 200 metri e ulteriormente a 700 oltre i 200 metri quadrati. Con il livello E2 arriveranno 1250 euro fino a 120 metri quadrati, 1000 nella fascia intermedia e 850 oltre i 200 metri quadrati. Il livello E3 garantirà 1450 euro fino a 120 metri quadrati, 1200 nella fascia 121-200 e 1000 oltre i 200 metri quadrati.
Ci saranno poi incrementi per ogni caso particolare: 40% per gli edifici di interesse culturale, 10% per l'efficientamento energetico oltre il 30% rispetto ai consumi medi dell'anno precedente,15% per chi arriverà in classe energetica A, fino al 15% per chi ha case in zone a rischio liquefazione e 10% per ubicazioni disagiate. Le spese tecniche, come sempre, sono computate al 10%, mentre nei rimborsi rientrano anche le pertinenze.
La richiesta del contributo deve essere presentata entro il 30 giugno 2013 al sindaco del Comune nel quale è ubicato l’immobile; la domanda va redatta ed inoltrata mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto.
I lavori devono essere ultimati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo, che sarà erogato dalla banca scelta dal richiedente direttamente all’impresa esecutrice dei lavori e ai tecnici che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo ed il coordinamento per la sicurezza in fase di progetto e di esecuzione.
Si tratta di quegli edifici che hanno subito danni molto gravi, anche con crolli parziali o totali, che necessitano di interventi rilevanti per poter raggiungere, nel caso della riparazione, almeno il livello di sicurezza pari al 60% di quello previsto per le nuove costruzioni. Le ‘E pesanti’ sono state suddivise in ‘danno significativo’, ‘danno grave’ e ‘danno gravissimo’ collegato al ‘livello operativo’ (E1, E2 o E3), riferimento per il rimborso.
L’Ordinanza 86/2012 segue la 29/2012 e la 51/2012 che regolano la concessione dei contributi per la riparazione degli edifici che hanno subito danni significativi ma non gravissimi. L’impostazione è simileper quanto concerne le procedure, i requisiti per beneficiare dei contributi e le modalità di presentazione delle domande. È diversa, invece, l’entità dei contributi, che sono calcolati in base al danno subito ed alla vulnerabilità dell’edificio, evidenziati nella perizia e nel progetto elaborato dal tecnico.
In caso di livello E1 fino a 120 metri quadrati si otterranno 1000 euro, che calano a 800 tra 121 e 200 metri e ulteriormente a 700 oltre i 200 metri quadrati. Con il livello E2 arriveranno 1250 euro fino a 120 metri quadrati, 1000 nella fascia intermedia e 850 oltre i 200 metri quadrati. Il livello E3 garantirà 1450 euro fino a 120 metri quadrati, 1200 nella fascia 121-200 e 1000 oltre i 200 metri quadrati.
Ci saranno poi incrementi per ogni caso particolare: 40% per gli edifici di interesse culturale, 10% per l'efficientamento energetico oltre il 30% rispetto ai consumi medi dell'anno precedente,15% per chi arriverà in classe energetica A, fino al 15% per chi ha case in zone a rischio liquefazione e 10% per ubicazioni disagiate. Le spese tecniche, come sempre, sono computate al 10%, mentre nei rimborsi rientrano anche le pertinenze.
La richiesta del contributo deve essere presentata entro il 30 giugno 2013 al sindaco del Comune nel quale è ubicato l’immobile; la domanda va redatta ed inoltrata mediante la procedura informatica disponibile sul sito www.regione.emilia-romagna.it/terremoto.
I lavori devono essere ultimati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo, che sarà erogato dalla banca scelta dal richiedente direttamente all’impresa esecutrice dei lavori e ai tecnici che hanno curato la progettazione, la direzione dei lavori, il collaudo ed il coordinamento per la sicurezza in fase di progetto e di esecuzione.