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Governo Letta, oggi la fiducia del Parlamento

Governo Letta, oggi la fiducia del Parlamento

Chi sono i nuovi Ministri e cosa ereditano dal Governo tecnico nelle materie che interessano il settore dell’edilizia e della progettazione

Vedi Aggiornamento del 06/05/2013
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 06/05/2013
29/04/2013 - Chiederà la fiducia alla Camera dei Deputati oggi alle 15.00 il nuovo Governo guidato dal neo-Presidente del Consiglio Enrico Letta. Il giuramento nelle mani del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano si è svolto ieri mattina al Quirinale.
 
Vediamo più da vicino chi sono i neo Ministri chiamati a guidare i Dicasteri che governano i temi di maggior interesse per il settore dell’edilizia e della progettazione.
 
Il Ministero dello Sviluppo Economico sarà guidato da Flavio Zanonato (PD), sindaco di Padova. Zanonato eredita da Corrado Passera l’attuazione della Strategia Energetica Nazionale e la predisposizione dei nuovi obiettivi al 2030 in materia di cambiamenti climatici ed energia. A breve il neo-Ministro sarà alle prese con la riconferma (o la decadenza) delle detrazioni fiscali del 55% per la riqualificazione energetica delgli edifici, che scadono il 30 giugno 2013.
 
Ministro delle Infrastrutture e Trasporti è stato invece nominato Maurizio Lupi (PdL), giornalista, membro di Comunione e Liberazione, già assessore al Comune di Milano e più volte parlamentare. Lupi dovrà portare avanti - tra le altre cose - l’attuazione del Piano Nazionale per le Città (leggi tutto). Sicuramente riprenderà in mano la questione della riforma urbanistica, che l'Italia attende da molti anni, per la quale ha presentato diversi disegni di legge (leggi tutto).
 
Il Dicastero dell’Ambiente, Tutela del Territorio e Mare è andato ad Andrea Orlando (PD) originario di La Spezia, classe 1969, già assessore comunale nella sua città, con una lunga carriera politica nel partito e attualmente membro della Camera dei Deputati. Sul tavolo del Ministero, Orlando trova, tra le altre cose, la complessa questione dell’Ilva di Taranto e l’impegno di portare a termine l’attuazione del “Piano nazionale per la manutenzione e la messa in sicurezza del territorio dai rischi idrogeologici e sismici” predisposto dal suo predecessore Corrado Clini.
 
Alla Giustizia, a sostituire Paola Severino arriva un’altra donna, Annamaria Cancellieri, prefetto, già Ministro dell’Interno del Governo Monti. A lei il compito di portare a termine la riforma delle professioni, alla cui disciplina manca l’ultimo tassello, il Decreto Parametri bis che definirà i compensi dei professionisti da porre a base di gara nell’affidamento dei servizi di progettazione (leggi tutto).
 
Il Dicastero delle Politiche Agricole è stato affidato a Nunzia Di Girolamo (PdL), 37 anni avvocato e parlamentare. Sul tavolo del Ministero Di Girolamo troverà una impostazione, data dal predecessone Mario Catania, orientata al contenimento del consumo di territorio e alla salvaguardia della destinazione agricola dei suoli, esplicitata in un recente disegno di legge approvato dal Consiglio dei Ministri (leggi tutto).
 
Al Ministero del Lavoro, ad Elsa Fornero succede Enrico Giovannini, presidente dell’Istat e già componente del gruppo dei dieci saggi nominati da Giorgio Napolitano.
 
Il nuovo Ministro dei Beni culturali e Turismo è Massimo Bray, salentino, neo-deputato PD, direttore editoriale dell’enciclopedia Treccani e tra i fondatori della Notte della Taranta.
 
Al Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, a sostituire Francesco Profumo arriva un altro rettore, Maria Chiara Carrozza, Rettore della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.
 
Vice Presidente del Consiglio e Ministro dell’Interno è Angelino Alfano, segretario del PdL.
 
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