
Spot del Governo sui lavori privati, l’Anci chiede chiarimenti al Tesoro
NORMATIVA
Spot del Governo sui lavori privati, l’Anci chiede chiarimenti al Tesoro
Fassino: passa il messaggio che il Comune provvede all’accatastamento, ma le norme dicono altro
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del 03/09/2018

05/03/2015 - Un incontro per discutere di alcune questioni relative all’applicazione delle norme di semplificazione edilizia e accatastamento introdotte dal Decreto Sblocca Italia.
Lo ha chiesto il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Piero Fassino, in una lettera indirizzata al viceministro dell’Economia Luigi Casero.
Le nuove norme - scrive Fassino - stabiliscono che “l’inoltro della comunicazione di inizio e fine lavori all’Agenzia delle Entrate è responsabilità del Comune e varrebbe anche ai fini dell’accatastamento”. Ma la campagna di comunicazione “È casa tua, decidi tu” “ha portato a dare il messaggio che sia proprio il Comune a provvedere all’accatastamento degli immobili” - sottolinea il presidente ANCI.
Fassino fa notare l’esistenza di alcune lacune “sulle indicazioni fornite ai Comuni per l’inoltro delle comunicazioni” e che “l’attuale configurazione dei contenuti delle dichiarazioni richieste e dei relativi allegati tecnici non comprende tutti gli elementi necessari per portare a buon fine l’accatastamento degli immobili oggetto degli interventi edilizi”.
Da qui la richiesta di incontro, anche alla luce dei possibili rischi di “mancato aggiornamento delle banche dati catastali e conseguenti possibili ripercussioni negative sui tributi locali”.
La campagna con la quale il Governo sta presentando le semplificazioni per i lavori di ristrutturazione, introdotte dallo Sblocca Italia afferma che “grazie allo Sblocca Italia, ristrutturare il tuo appartamento, dividere un alloggio grande in due più piccoli o unire alloggi contigui, è semplice e veloce: se non modifichi la volumetria complessiva e non intervieni sulla struttura, non hai più bisogno del permesso di costruzione, basta una semplice comunicazione di inizio lavori al Comune. Quando saranno finiti i lavori ricordati di inviare la comunicazione di fine lavori al Comune: ti fa risparmiare la procedura di accatastamento che altrimenti resta a carico del proprietario”.
Contro la campagna si sono già espressi il Consiglio Nazionale Geometri e il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (leggi tutto), e Confedertecnica, il sindacato dei liberi professionisti tecnici, che ha presentato ricorso all’Antitrust.
Lo ha chiesto il presidente dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) Piero Fassino, in una lettera indirizzata al viceministro dell’Economia Luigi Casero.
Le nuove norme - scrive Fassino - stabiliscono che “l’inoltro della comunicazione di inizio e fine lavori all’Agenzia delle Entrate è responsabilità del Comune e varrebbe anche ai fini dell’accatastamento”. Ma la campagna di comunicazione “È casa tua, decidi tu” “ha portato a dare il messaggio che sia proprio il Comune a provvedere all’accatastamento degli immobili” - sottolinea il presidente ANCI.
Fassino fa notare l’esistenza di alcune lacune “sulle indicazioni fornite ai Comuni per l’inoltro delle comunicazioni” e che “l’attuale configurazione dei contenuti delle dichiarazioni richieste e dei relativi allegati tecnici non comprende tutti gli elementi necessari per portare a buon fine l’accatastamento degli immobili oggetto degli interventi edilizi”.
Da qui la richiesta di incontro, anche alla luce dei possibili rischi di “mancato aggiornamento delle banche dati catastali e conseguenti possibili ripercussioni negative sui tributi locali”.
La campagna con la quale il Governo sta presentando le semplificazioni per i lavori di ristrutturazione, introdotte dallo Sblocca Italia afferma che “grazie allo Sblocca Italia, ristrutturare il tuo appartamento, dividere un alloggio grande in due più piccoli o unire alloggi contigui, è semplice e veloce: se non modifichi la volumetria complessiva e non intervieni sulla struttura, non hai più bisogno del permesso di costruzione, basta una semplice comunicazione di inizio lavori al Comune. Quando saranno finiti i lavori ricordati di inviare la comunicazione di fine lavori al Comune: ti fa risparmiare la procedura di accatastamento che altrimenti resta a carico del proprietario”.
Contro la campagna si sono già espressi il Consiglio Nazionale Geometri e il Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (leggi tutto), e Confedertecnica, il sindacato dei liberi professionisti tecnici, che ha presentato ricorso all’Antitrust.