
Lupi: ‘per gli interventi edilizi in casa basterà una comunicazione’
Condividi
NORMATIVA
Lupi: ‘per gli interventi edilizi in casa basterà una comunicazione’
Decreto Sblocca-Italia, Ministro Infrastrutture: ‘le ristrutturazioni in casa propria non dovranno più essere autorizzate dal Comune’
Vedi Aggiornamento
del 03/09/2018
Vedi Aggiornamento del 03/09/2018
01/09/2014 - “Gli interventi di ristrutturazione in casa propria non dovranno più essere autorizzati dal Comune; il cittadino sarà tenuto ad inviare soltanto una comunicazione, dopodichè potrà iniziare i lavori”.
Così il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ha sintetizzato una delle norme di semplificazione edilizia contenuta nel decreto Sblocca-Italia (BOZZA PROVVISORIA) approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri.
Si tratta - ha detto Lupi - della “norma più importante per le famiglie”, che si applicherà ad interventi che non modificano la volumetria dell’immobile. “Il cittadino - spiega meglio un comunicato del Ministero - diventa padrone in casa propria e può fare liberamente lavori (abbattere tramezzi, creare nuove stanze...) che non cambino la volumetria, basta una semplice comunicazione al Comune”.
Ad oggi, secondo il Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001), gli ‘interventi di manutenzione straordinaria’ sono ‘le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso’.
Con le modifiche volute dal Ministro Lupi, a questi lavori si aggiungerebbero ‘gli interventi consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione delle opere anche se comportano la variazione del carico urbanistico purché si mantenga l’originaria destinazione d’ uso’.
Gli interventi di manutenzione straordinaria consistenti nel frazionamento e accorpamento delle unità immobiliari verrebbero esonerati dal contributo di costruzione.
Sono aggiunti all’elenco delle attività edilizia libera, gli interventi di manutenzione straordinaria realizzati mediante opere interne alle costruzioni, che non comportino aumento di unità immobiliari nè modifica di destinazione d’uso implicante aumento del carico urbanistico.
Secondo il decreto, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale - a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore - sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista.
Ad ogni modo, per avere la certezza di quali siano gli interventi ‘liberalizzati’, attendiamo il testo definitivo del decreto.
Restando in tema di lavori privati, il Governo ha confermato l’impegno a prorogare le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico degli edifici, in scadenza a fine 2014.
La bozza di decreto prevede una detrazione tra il 50 e il 65% delle spese, fino ad un massimo di 60.000 euro per unità immobiliare, sostenute per interventi di riduzione del rischio sismico. L’entità della detrazione dipenderà dalla ‘qualità sismica’ conseguita dopo l’intervento. Ad ogni modo, la proroga vera e propria arriverà con la Legge di Stabilità.
Per la riqualificazione energetica, la bozza prevede una detrazione del 50%, con un tetto di spesa di 40.000 euro. Gli interventi - si legge nel testo - possono essere realizzati anche senza opere edilizie, acquisendo la documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici. Venerdì si era parlato di un rinvio della norma alla Legge di Stabilità, ma la partita è ancora aperta: il nodo, anche in questo caso, è la copertura finanziaria della misura.
Così il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Maurizio Lupi, ha sintetizzato una delle norme di semplificazione edilizia contenuta nel decreto Sblocca-Italia (BOZZA PROVVISORIA) approvato venerdì scorso dal Consiglio dei Ministri.
Si tratta - ha detto Lupi - della “norma più importante per le famiglie”, che si applicherà ad interventi che non modificano la volumetria dell’immobile. “Il cittadino - spiega meglio un comunicato del Ministero - diventa padrone in casa propria e può fare liberamente lavori (abbattere tramezzi, creare nuove stanze...) che non cambino la volumetria, basta una semplice comunicazione al Comune”.
Ad oggi, secondo il Testo Unico dell’Edilizia (Dpr 380/2001), gli ‘interventi di manutenzione straordinaria’ sono ‘le opere e le modifiche necessarie per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché per realizzare ed integrare i servizi igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e non comportino modifiche delle destinazioni di uso’.
Con le modifiche volute dal Ministro Lupi, a questi lavori si aggiungerebbero ‘gli interventi consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione delle opere anche se comportano la variazione del carico urbanistico purché si mantenga l’originaria destinazione d’ uso’.
Gli interventi di manutenzione straordinaria consistenti nel frazionamento e accorpamento delle unità immobiliari verrebbero esonerati dal contributo di costruzione.
Sono aggiunti all’elenco delle attività edilizia libera, gli interventi di manutenzione straordinaria realizzati mediante opere interne alle costruzioni, che non comportino aumento di unità immobiliari nè modifica di destinazione d’uso implicante aumento del carico urbanistico.
Secondo il decreto, le varianti a permessi di costruire che non configurano una variazione essenziale - a condizione che siano conformi alle prescrizioni urbanistico-edilizie e siano attuate dopo l’acquisizione degli eventuali atti di assenso prescritti dalla normativa sui vincoli paesaggistici, idrogeologici, ambientali, di tutela del patrimonio storico, artistico ed archeologico e dalle altre normative di settore - sono realizzabili mediante denuncia di inizio attività e comunicate a fine lavori con attestazione del professionista.
Ad ogni modo, per avere la certezza di quali siano gli interventi ‘liberalizzati’, attendiamo il testo definitivo del decreto.
Restando in tema di lavori privati, il Governo ha confermato l’impegno a prorogare le detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica e l’adeguamento antisismico degli edifici, in scadenza a fine 2014.
La bozza di decreto prevede una detrazione tra il 50 e il 65% delle spese, fino ad un massimo di 60.000 euro per unità immobiliare, sostenute per interventi di riduzione del rischio sismico. L’entità della detrazione dipenderà dalla ‘qualità sismica’ conseguita dopo l’intervento. Ad ogni modo, la proroga vera e propria arriverà con la Legge di Stabilità.
Per la riqualificazione energetica, la bozza prevede una detrazione del 50%, con un tetto di spesa di 40.000 euro. Gli interventi - si legge nel testo - possono essere realizzati anche senza opere edilizie, acquisendo la documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici. Venerdì si era parlato di un rinvio della norma alla Legge di Stabilità, ma la partita è ancora aperta: il nodo, anche in questo caso, è la copertura finanziaria della misura.
Norme correlate
Decreto Legge 12/09/2014 n.133
Misure urgenti per l’apertura dei cantieri, la realizzazione delle opere pubbliche, la digitalizzazione del Paese, la semplificazione burocratica, l’emergenza del dissesto idrogeologico e per la ripresa delle attività produttive (Decreto Sblocca Italia)
Decreto Pres. Repubblica 06/06/2001 n.380
Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di edilizia (Testo Unico Edilizia - TUE)
Approfondimenti
Notizie correlate

RISTRUTTURAZIONE Frazionamento unità immobiliari, come fare se si è in condominio?

NORMATIVA Manutenzione straordinaria o ristrutturazione? Dipende dalla data del permesso

NORMATIVA Spot del Governo sui lavori privati, l’Anci chiede chiarimenti al Tesoro

NORMATIVA Spot del Governo sui lavori privati: Confedertecnica ricorre all’Agcm

PROFESSIONE Semplificazione dei lavori privati: i tecnici contro lo spot del Governo
NORMATIVA Lavori in casa, arrivano i moduli semplificati CIL e CIL asseverata
URBANISTICA Dal 2007 al 2013 i permessi di costruire sono calati del 90%
NORMATIVA Sblocca Italia in Gazzetta Ufficiale ma c’è già una modifica
NORMATIVA Sblocca Italia, si va verso il Regolamento edilizio unico
NORMATIVA Sicilia, in arrivo un disegno di legge per semplificare l’edilizia
RISTRUTTURAZIONE Bonus ristrutturazioni: le Entrate pubblicano la Guida aggiornata
URBANISTICA Sblocca Italia, INU: ‘manca un disegno complessivo per le città’
NORMATIVA Decreto Sblocca-Italia: nessuna ‘liberalizzazione’ per gli interventi strutturali
NORMATIVA Sconti sulle tasse locali per chi riqualifica piazze, strade e giardini
NORMATIVA Cnappc: ‘Sblocca Italia troppo altalenante, si rischia la palude’
NORMATIVA Sblocca Italia, è giallo sul regolamento edilizio unico
NORMATIVA Sicurezza delle scuole, procedura negoziata per lavori fino a 5,2 milioni
NORMATIVA Ecobonus 65% riqualificazione energetica, proroga ancora incerta
LAVORI PUBBLICI Renzi presenta il diario di bordo dei prossimi mille giorni di governo
NORMATIVA Incentivi alla rottamazione e alla permuta di case energivore
NORMATIVA Ristrutturazioni, bonus 50% anche con cambi di destinazione d’uso
LAVORI PUBBLICI Decreto Sblocca-Italia, via libera del Consiglio dei Ministri
NORMATIVA Sblocca-Italia venerdì a Palazzo Chigi, ma le risorse non bastano
NORMATIVA Decreto PA, operative le misure di semplificazione
NORMATIVA Decreto Sblocca-Italia: dal 2015 stabilizzazione dell’Ecobonus
NORMATIVA Edilizia più snella con la riforma della Pubblica Amministrazione, Renzi: ‘rivoluzione copernicana’
NORMATIVA Ecobonus 65% cumulabile con altri incentivi, ecco quando è possibile
NORMATIVA È l’edilizia il settore col maggior numero di procedure complicate
Altre Notizie