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Patrimonio pubblico, online 17 bandi da 478 milioni di euro per efficientarlo

Patrimonio pubblico, online 17 bandi da 478 milioni di euro per efficientarlo

Agenzia del Demanio: i lavori coinvolgeranno 400 operatori tra imprese e professionisti. Offerte entro il 23 marzo

Vedi Aggiornamento del 12/11/2018
Patrimonio pubblico, online 17 bandi da 478 milioni di euro per efficientarlo
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 12/11/2018
15/02/2018 - L’Agenzia del Demanio ha pubblicato 17 bandi per la manutenzione e la riqualificazione energetica di edifici pubblici per un valore complessivo di circa 478 milioni di euro.
 
I bandi riguardano 69 lotti distribuiti su tutto il territorio nazionale e sono consultabili sul sito dell’Agenzia del Demanio all’interno della sezione 'gare e aste'. Le offerte potranno essere presentate entro il 23 marzo 2018.

Consulta qui i bandi 
 

I bandi per l’efficientamento del patrimonio pubblico

L’intera operazione prevede un investimento economico di 477.700.000 euro, grazie alle risorse messe a disposizione principalmente dal Manutentore Unico: il sistema accentrato di gestione delle manutenzioni statali all’interno del quale l’Agenzia del Demanio opera come soggetto decisore della spesa e come centrale di committenza per la stipula di accordi quadro, mentre i Provveditorati alle Opere Pubbliche sono i soggetti tecnici che si occupano della gestione e dell’esecuzione degli interventi.
 
Oltre che dal Manutentore Unico, ulteriori somme per i lavori di rigenerazione saranno stanziate dall’Agenzia del Demanio, dal Ministero dei Beni Culturali e del Turismo, dal Ministero della Difesa e dal Ministero dello Sviluppo Economico.
 

Manutenzione immobili pubblici: coinvolgimento operatori

Con l’avvio di questi interventi sarà possibile rigenerare una parte del patrimonio immobiliare pubblico per renderlo più efficiente, più economico e più sicuro, sia dal punto di vista della gestione degli spazi, che dei consumi.
 
Dal buon esito dei bandi, per l’esecuzione dei lavori è previsto il coinvolgimento di circa 400 operatori, tra imprese e professionisti del settore.
 
Grazie all’esperienza maturata in questo ambito e in coerenza con il nuovo Codice dei contratti, l’Agenzia ha introdotto alcuni aspetti migliorativi per favorire lo snellimento della procedure, garantire una maggiore partecipazione e rotazione degli operatori economici.
 
Un’importante novità riguarda il tema delle cauzioni che è stato disciplinato con lo scopo di agevolare le imprese, assicurando un contenimento delle spese iniziali in capo all'aggiudicatario che sarà chiamato a sostenere il pagamento della cauzione solo in fase di esecuzione degli interventi.
 
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