17/10/2019 - Al via la seconda finestra 2019 per la presentazione delle istanze di accesso allo Sport bonus, il credito d‘imposta al 65% riconosciuto alle erogazioni liberali destinate agli interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e alla realizzazione di nuove strutture pubbliche.
Sport bonus 2019: la procedura
I soggetti che vogliono usufruire del credito d‘imposta possono farne richiesta
fino al 14 novembre 2019, compilando l’apposito modulo e inviandolo, esclusivamente tramite posta elettronica certificata, all’indirizzo
[email protected]. Nell'oggetto della mail deve essere indicato: Sport Bonus 2° finestra 2019.
Secondo la consueta procedura, l’ufficio per lo Sport invierà alla Pec del richiedente un numero di codice seriale identificativo e univoco.
Entro il 29 novembre verrà pubblicato sul sito istituzionale l’elenco delle persone fisiche, degli enti non commerciali e delle imprese che potranno effettuare l’erogazione liberale in denaro.
Successivamente,
entro il 9 dicembre 2019, i soggetti che figurano nell'elenco potranno effettuare l’erogazione in denaro secondo le modalità indicate nel modulo della domanda. I destinatari delle somme entro dieci giorni dal ricevimento dell’erogazione e comunque non oltre il 19 dicembre dichiarano, con apposito modulo, di aver ricevuto l’erogazione in denaro.
Infine, l’ufficio per lo Sport pubblicherà sul proprio sito
internet istituzionale
l’elenco dei soggetti a cui è riconosciuto il credito d’imposta, individuabili con il numero di codice seriale.
Sport bonus: cosa prevede la misura
Ricordiamo che lo Sport Bonus è stato introdotto dalla
Legge di Bilancio 2019; è un credito d'imposta riconosciuto nella
misura del 65% delle erogazioni effettuate p
er interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici
e per la realizzazione di nuove strutture
sportive pubbliche. Vale anche nel caso in cui le erogazioni siano destinate ai concessionari o agli affidatari degli impianti.
Spetta alle
persone fisiche e agli enti non commerciali nel limite del 20% del reddito imponibile e ai titolari di reddito d'impresa nel limite del 10 per mille dei ricavi annui.
Il bonus è ripartito in
tre quote annuali di pari importo.