21/11/2019 - Con la riaccensione dei riscaldamenti in gran parte dell’Italia (mancano solo le zone B e A che potranno riaccenderli dal 1° dicembre), molti si interrogano su come massimizzare l’efficienza dell’impianto, in modo da risparmiare nella bolletta.
Tra gli impianti di riscaldamento che aiutano a raggiungere l’obiettivo ci sono i sistemi a pannelli radianti che
sfruttano l’irraggiamento per riscaldare gli ambienti e funzionano a
temperature più basse rispetto ai radiatori tradizionali.
Pannelli radianti: come funzionano
Un impianto radiante è costituito
da pannelli, nei quali sono inseriti tubi in materiale resistente alle alte temperature ed al calpestio, nei quali transita un fluido caldo.
I pannelli radianti assicurano numerosi vantaggi, innanzitutto un
notevole risparmio energetico: funzionando a bassa temperatura, l’acqua non deve raggiungere temperature elevate per poter riscaldare l’ambiente, come invece accade per gli impianti tradizionali.
Questa caratteristica rende conveniente il loro
uso con sorgenti di calore la cui resa (termodinamica o economica) aumenta al diminuire della temperatura richiesta, come nel caso di pompe di calore, caldaie a condensazione, pannelli solari e sistemi di recupero del calore.
Inoltre, possono essere usati non solo per il riscaldamento degli ambienti ma
anche per il raffrescamento.
Infine, i pannelli radianti hanno anche
vantaggi estetici: non pongono vincoli, non limitano la libertà d'arredo, consentendo così il più razionale utilizzo dello spazio disponibile, e non contribuiscono al degrado di intonaci, pavimenti in legno e serramenti, in quanto limitano sensibilmente i casi di condensa interna.
A differenza degli impianti tradizionali, però, quelli a pannelli radianti richiedono
maggior impegno per la determinazione dei parametri di progetto. Infatti, oltre ai parametri necessari per determinare le dispersioni termiche dei locali, la progettazione degli impianti a pannelli richiede anche la conoscenza dettagliata di tutti gli elementi costruttivi che riguardano i pavimenti e le solette.
Gli impianti radianti possono essere, a seconda della posizione nella quale viene posizionato il pannello, a pavimento, a soffitto o a parete.
Ideale per le ristrutturazioni e caratterizzata da una velocissima messa a regime, la soluzione ribassata a pavimento
RENOVA ULTRA di WAVIN ITALIA è stata testata per
mantenere lo spessore di 10 mm di massetto sopra il tubo e la conformità con i requisiti minimi imposti dalla norma UNI EN 1264-4, ed offre la possibilità all’installatore di effettuare la
posa del tubo anche in diagonale.
Un altro esempio è
PREMIUM di VIESSMANN, un pannello isolante termoformato in polistirene espanso preformato con conducibilità termica di 0,035 W/mK. Le bugne, grazie alla loro particolare conformazione, sono dotate di sottosquadra per la posa della tubazione senza ausilio di clips di aggancio.
PRODESO HEAT GRIP SYSTEM di PROGRESS PROFILES è un sistema di riscaldamento elettrico che dona calore in pochi minuti solo dove necessario e senza sprechi di energia, garantendo una notevole riduzione dei tempi e dei costi d’installazione.
C’è anche
P.R.E. di BUTECH, un sistema di riscaldamento a resistenza elettrica (un cavo di riscaldamento di 5 mm di diametro che trasforma l'energia elettrica in energia termica) per pavimenti radianti, ideato soprattutto per fornire comfort in pavimenti di ceramica di bagni e, in generale, tutti i pavimenti in cui si cammina a piedi scalzi.
Se si vuole installare un pannello a pavimento in combinazione ai vecchi radiatori si può optare per
SYSTEM 70 di DAIKIN Heating Systems in cui la temperatura dell’acqua del riscaldamento a pavimento si imposta in base alle temperature selezionate per il radiatore. Tramite il particolare tubo radiante DUO, le temperature superficiali del pavimento e del radiatore corrispondono ai valori tradizionalmente impostati.
Tra i pannelli in gesso fibra per sistemi radianti c’è
GIFAFLOOR KLIMA di Knauf Italia, una lastra ideale che permette di avere a disposizione un’intercapedine di passaggio per gli impianti idraulici ed elettrici garantendo nel contempo il benessere della climatizzazione a pavimento.
Nel caso in cui sia importante anche l’aspetto acustico, si può optare per
EUROPLUS-SILENTIUM di Eurotherm ch prevede un pannello isolante piano in polistirene espanso sinterizzato con grafite dotato inferiormente di una guaina a base di fibre e granuli di gomma SBR e che prevede un sistema di aggancio della tubazione con speciali clip tacker; il sistema permette anche di attenuare il rumore da calpestio.

Infine, c’è
TECHNIC di BUDERUS un sistema a pavimento bugnato che assicura una posa semplice e veloce grazie al sistema ad incastro maschio-femmina del foglio superiore in HIPS.
PANNELLI RADIANTI A PAVIMENTO >> VEDI TUTTI
Tra i sistemi a parete c’è
RADIANT WALL di FANTONI con pannello RW dotato di un tubo in Pex-c con barriere di ossigeno da 8 mm, all’interno del quale circola un fluido vettore.
Un altro esempio è
Sistema Radiante di REHAU che può essere installato come unico sistema oppure come sistema integrativo. Nella versione con costruzione a umido, richiede uno spessore disponibile per la posa di 14 mm; in quella a secco, uno spessore disponibile per la posa di 15 mm, in aggiunta alla sottostruttura (metallica o in legno) e allo strato di intonaco.
C’è anche
FONTERRA SIDE 12 CLIP di Viega un sistema a umido per riscaldamento a parete, adatto per il montaggio in loco che permette di migliorare il comfort termico.
Schlüter®-DITRA-HEAT di Schlüter-Systems è una guaina in polipropilene con struttura a rilievi sagomati, rivestita sul retro con un tessuto.
È un sottofondo universale per rivestimenti in ceramica e pietre naturali, con funzione di separazione, impermeabilizzazione e compensazione della pressione del vapore. La guaina funge, inoltre, da alloggiamento di cavi scaldanti.
Tra i pannelli in cartongesso c’è
ECOWALL DRY di Rossato Group, sistema radiante preassemblato in cartongesso, modulare e pronto per la posa in opera, ideale per la climatizzazione invernale ed estiva degli ambienti.
Una soluzione ‘originale’ per pannelli radianti è offerta da
SuninX di Infralia, uno specchio multifunzione per il bagno che è anche un pannello radiante con luce LED e porta asciugamani.
PANNELLI RADIANTI A PARETE >> VEDI TUTTI
Tra i pannelli radianti a soffitto c’è
RADIAL TOP C di Isolconfort, composto da pannelli in cartongesso modulari con tubazione già inserita e disposta a serpentina in modo da ottimizzare e massimizzare la superficie di scambio tra tubazione e cartongesso.
Un altro esempio è
SQUARE di Henco by Cappellotto, quadrotti 60x60 cm in alluminio sopra i quali corrono i tubi in PE-X racchiusi in lamelle termoconducenti sempre in alluminio; il pannello è solidamente accoppiato ad una lastra isolante in polistirene di altezza 30 mm.
C’è anche
UPONOR THERMATOP M di UPONOR, una soluzione con elementi preassemblati, leggeri e modulari, realizzati con tubazioni dotate di barriera alla diffusione dell’ossigeno.
Se si ricercano soluzioni per il settore terziario, si può optare per
EMMETI RAY MODULE di EMMETI, un sistema di climatizzazione a soffitto radiante dedicato agli edifici destinati ad uso terziario, commerciale, ospedaliero, scolastico, espositivo ove è prevista la realizzazione di un controsoffitto sospeso ispezionabile.
Infine, tra le strisce radianti c’è
DUCK STRIP di SABIANA, termostrisce di lunghezza variabile che ottimizzano le perdite di carico e l'uniformità di temperatura in ambiente e minimizzano le tubazioni di distribuzione del fluido.
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