07/10/2020 - È possibili usufruire del Superbonus 110% per l’installazione di un cappotto termico solo se l’edificio su cui si realizza l’intervento è dotato di impianto di riscaldamento.
Il chiarimento è arrivato ieri dall’Ingegner Valeria Erba, Presidente ANIT, nel corso del settimo webinar sul Superbonus 110%, organizzato da Edilportale con la collaborazione di
ROCKWOOL ITALIA e Samsung Climate Solutions, brand di
Samsung in cui sono stati analizzati gli aspetti tecnici e funzionali legati all’installazione di sistemi di isolamento termico dell’involucro.
Superbonus 110%: i requisiti del cappotto termico
L’Ingegner Erba ha riassunto i
requisiti che ogni intervento di isolamento sull’involucro (pareti opache verticali, oblique e orizzontali) deve possedere alla luce di tutte le norme, compresi i
Decreti Requisiti e Asseverazioni.
In particolare, ha spiegato che l’intervento deve rispettare le norme specifiche del Superbonus 110% (incidenza superiore al 25% e salto di due classi energetiche) ma deve anche
soddisfare i criteri ambientali minimi (CAM).
Rispondendo alle domande giunte in redazione, Valeria Erba ha spiegato che per l’installazione di un cappotto termico con il Superbonus 110%
è necessario che l’edificio possegga un impianto di riscaldamento.
Infine, ha sottolineato che, rispettando tutti i requisiti previsti dalla normativa, è possibile considerare anche il
cappotto interno come intervento trainante.
Cappotto termico con il Superbonus: il ruolo dell’architetto
Fabrizio Pistolesi, Consigliere CNAPPC, ha spiegato che la realizzazione del cappotto, sebbene sia facilmente inquadrabile dal punto di vista delle norme energetiche, lo è molto meno da un punto di vista prettamente edilizio; essendo un tipo di opera che
incide sulla sagoma dell'edificio, occorre prestare attenzione anche alla componente architettonica.
In particolare, ha sottolineato
il ruolo dell’architetto nella progettazione dei lavori, soprattutto su edifici di particolare pregio.
Isolamento dell’involucro con il Superbonus 110: casi pratici
Infine, Luigi Pagnoncelli, Project Sales Specialist Rockwool Italia, ha illustrato un caso studio, la
riqualificazione energetica ed architettonica di un condominio a Milano, in cui è stato possibile coniugare l’attenzione alle caratteristiche architettoniche dell’edificio con il rispetto dei requisiti energetici.
L’intervento complessivo, che ha interessato non solo l’involucro ma anche gli impianti, ha portato ad una
riduzione dei consumi dell’80% ed un
passaggio di classe energetica da G a C.
Inoltre, ha illustrato gli ulteriori benefici dell’intervento come la riduzione della formazione di muffe e dei danni da condensa e il miglioramento del comfort acustico.
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