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Cappotto e Sistema a Cappotto, le differenze

Cappotto e Sistema a Cappotto, le differenze

Soluzioni per contenere le dispersioni termiche e migliorare le prestazioni energetiche degli edifici

Vedi Aggiornamento del 21/06/2024
Foto: sima©123RF
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di Rosa di Gregorio
Vedi Aggiornamento del 21/06/2024
24/11/2020 - Quando si ha la necessità di contenere le dispersioni termiche  o di migliorare le prestazioni energetiche si pensa spesso all’intervento con cappotto termico.
 
Tema di cui spesso si sente parlare, poiché collegato a diversi incentivi fiscali attualmente in vigore, quali:
- l’Ecobonus;
- il Bonus Facciate;
- il Superbonus 110%.
 
Non esiste un protocollo per la realizzazione di un cappotto termico valido per tutti i casi possibili, perché non vi è, in assoluto, un materiale isolante migliore degli altri. Ogni applicazione è il risultato di una valutazione progettuale che deve considerare molteplici fattori.
 

Differenza tra Cappotto e Sistema a Cappotto

Ma, fatta questa premessa, se è pur vero che ogni progetto di cappotto termico è a sé stante, è anche vero che è possibile scegliere quale tipologia di intervento a cappotto si vuole realizzare: un cappotto tradizionale o un sistema a cappotto. Sembrerebbe quasi un gioco di parole ma in realtà esiste una netta distinzione tra un generico “cappotto” e un “sistema a cappotto”.
 
Un cappotto tradizionale è una soluzione non certificata, proposta dal progettista o dal Direttore Lavori o dall’applicatore in base alle proprie esperienze e conoscenze, nella quale sono utilizzati materiali diversi (isolanti, rasanti, malte adesive), le cui proprietà non sono state verificate e certificate come compatibili fra loro.
 
Un sistema a cappotto è una soluzione certificata, meglio nota con il nome Sistema ETICS (External Thermal Insulation Composite System), realizzata da materiali le cui proprietà sono state verificate e certificate come compatibili fra loro.
 
knauf.jpg - Cappotto e Sistema a Cappotto, le differenze
Foto: Sistema per isolamento a cappotto WALL BASIC, ©Knauf Italia
 

Sistema a cappotto, riferimenti normativi

A livello europeo, i sistemi ETICS sono disciplinati dalla normativa per la marcatura CE. Inoltre, l’EOTA (ente tecnico europeo di riferimento per il settore delle costruzioni), su incarico della Commissione Europea, si è occupato di redigere le linee guida per l’approvazione tecnica dei Sistemi ETICS, dalle quali è nata la Linea Guida Tecnica ETAG 004 (European Technical Approval Guideline) per Sistemi ETICS su supporti in muratura e calcestruzzo.
 
La certificazione che si ottiene rispettando tale linea guida è denominata ETA (European Technical Assessment).
 
Il sistema a cappotto ETICS comprende componenti ben definiti che sono stati testati tutti insieme e per i quali deve essere riportato nelle voci di capitolato “Omologato secondo ETAG 004, con benestare tecnico europeo ETA n. XXX”. Solo in questo caso il funzionamento e la durata sono garantiti.
 
A livello nazionale, nel 2018, sono state pubblicate:
- la UNI/TR 11715:2018 “Isolanti termici per l’edilizia - Progettazione e messa in opera dei sistemi isolanti termici per l’esterno (ETICS)” che descrive in modo puntuale e rigoroso come procedere nella corretta progettazione e posa - a regola d’arte - dei Sistemi di Isolamento Termico a Cappotto.
 
- La UNI 11716:2018 “Attività professionali non regolamentate - Figure professionali che eseguono la posa dei sistemi compositi di isolamento termico per esterno (ETICS) - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” che descrive i requisiti del professionista incaricato all’istallazione dei sistemi di isolamento termico a cappotto (ETICS).
 
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Foto: Sistema per isolamento a cappotto RÖFIX POLY, ©RÖFIX
 

Sistema a cappotto, i componenti

Gli strati funzionali di un sistema ETICS sono schematizzati secondo UNI/TR 11715 come segue:
 
1. Collante: adesivo che funge da elemento di connessione del pannello isolante con il supporto; può essere una miscela cementizia o in pasta pronto all’uso. Con il collante si può prevedere un eventuale fissaggio meccanico aggiuntivo, la tassellatura, per sopportare il carico verticale (peso proprio) e il carico orizzontale (spinta/depressione del vento). Questi due casi rientrano nella categoria dei sistemi ETICS incollati. Quando il fissaggio meccanico sostituisce del tutto il collante, si parla invece, di sistemi ETICS con fissaggio meccanico.
 
2. Materiale isolante: pannello con funzione di isolamento termico, invernale ed estivo, di diversa natura, per esempio:
- EPS: Polistirene espanso;
- XPS: Polistirene estruso;
- MW: Lana di roccia;
- PU: Poliuretano espanso;
- WF: Fibra di legno;
- WW: Lana di legno;
- HF: Fibra di Canapa;
- ICB: Sughero.
 
3. Intonaco di base con rete di rinforzo: strato rasante di protezione del pannello isolante, provvisto di armatura in rete in fibra di vetro per assorbire le tensioni superficiali e le sollecitazioni meccaniche come le tensioni igrotermiche e gli urti.
 
4. Intonaco di finitura: spesso termoisolante, è un rivestimento a spessore di varia natura con la duplice funzione di proteggere il sistema a cappotto da agenti atmosferici (pioggia, raggi, UV) e e conferire una valenza estetica attraverso la texture e il colore.

 
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Foto: Strati funzionali di un sistema ETICS. [Fonte: norma UNI/TR 11715]
 

Cappotto e Sistema a cappotto, le garanzie

Il produttore del sistema a cappotto è chiamato a garantire tutto il cappotto nel suo complesso. La posa è invece responsabilità dell’installatore che dovrebbe possedere la certificazione secondo la UNI 11716:2018. Molte case produttrici offrono anche il servizio di posa. In questo modo tutto il processo, dalla produzione all’installazione, è garantito. Il produttore di un sistema a cappotto certifica che tutti i componenti sono verificati e testati per garantire prestazioni specifiche quali: il comportamento termoigrometrico, la durabilità, la resistenza agli urti e il comportamento al fuoco.

Se il cappotto applicato non è certificato come sistema, i produttori risponderanno solo dei singoli componenti quali collante, rasante, isolante, finitura. La posa sarà invece responsabilità dell’installatore. Mentre l’efficacia prestazionale del cappotto sarà responsabilità del progettista.

 
 

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Bibliografia: ANIT - Associazione Nazionale per l’Isolamento Termico e acustico, Sistemi di tassellatura nell'isolamento a cappotto, Milano, ANIT, dicembre 2018
 

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