
Professionisti forfetari, come ottenere il superbonus 110%
NORMATIVA
Professionisti forfetari, come ottenere il superbonus 110%
L’Agenzia delle Entrate spiega: sconto in fattura e cessione del credito se non si può usufruire direttamente della detrazione fiscale
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del 26/01/2022

06/11/2020 - Il libero professionista nel regime forfetario può ottenere il superbonus 110% avvalendosi dello sconto in fattura o della cessione del credito. Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate con la Risposta 514 del 2 novembre 2020.
Dato che nel 2019 e 2020 aveva svolto l’attività professionale avvalendosi del regime forfetario, e che intendeva continuare a farlo anche negli anni successivi, non potendo beneficiare direttamente delle detrazioni, ha chiesto se potesse “aggirare” questo limite attraverso la cessione del credito di imposta, corrispondente alla detrazione, ad un istituto bancario.
Con la Circolare 24/E è stato chiarito che, in linea generale, rattandosi di una detrazione dall'imposta lorda, il Superbonus non può essere utilizzato dai soggetti che possiedono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o ad imposta sostitutiva, come quelli derivanti dall'esercizio di attività d'impresa o di arti o professioni che aderiscono al regime forfetario poiché il loro reddito (determinato forfetariamente) è assoggettato ad imposta sostitutiva e non ad Irpef.
Tuttavia, questi professionisti possono optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Il superbonus, ha aggiunto l’Agenzia, è finalizzato ad incentivare l'effettuazione degli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica e non conta che il reddito non concorra alla formazione della base imponibile oppure che l'imposta lorda sia assorbita dalle altre detrazioni o non sia dovuta.
Professionista forfetario, il caso
Un professionista in regime forfetario si è rivolto all’Agenzia delle Entrate perché aveva intenzione di realizzare dei lavori di messa in sicurezza antisismica in una unità immobiliare situata in zona classificata a rischio sismico 2.Dato che nel 2019 e 2020 aveva svolto l’attività professionale avvalendosi del regime forfetario, e che intendeva continuare a farlo anche negli anni successivi, non potendo beneficiare direttamente delle detrazioni, ha chiesto se potesse “aggirare” questo limite attraverso la cessione del credito di imposta, corrispondente alla detrazione, ad un istituto bancario.
Professionista forfetario, ok al superbonus 110%
L’Agenzia delle Entrate ha ricordato che il Decreto Rilancio (Legge 77/2020) ha introdotto la possibilità di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto in fattura o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.Con la Circolare 24/E è stato chiarito che, in linea generale, rattandosi di una detrazione dall'imposta lorda, il Superbonus non può essere utilizzato dai soggetti che possiedono esclusivamente redditi assoggettati a tassazione separata o ad imposta sostitutiva, come quelli derivanti dall'esercizio di attività d'impresa o di arti o professioni che aderiscono al regime forfetario poiché il loro reddito (determinato forfetariamente) è assoggettato ad imposta sostitutiva e non ad Irpef.
Tuttavia, questi professionisti possono optare per lo sconto in fattura o la cessione del credito ad altri soggetti, ivi inclusi istituti di credito e altri intermediari finanziari.
Il superbonus, ha aggiunto l’Agenzia, è finalizzato ad incentivare l'effettuazione degli interventi di efficientamento energetico e messa in sicurezza antisismica e non conta che il reddito non concorra alla formazione della base imponibile oppure che l'imposta lorda sia assorbita dalle altre detrazioni o non sia dovuta.