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Progettisti, tecnici, applicatori: tutti li cercano per il superbonus 110%

Progettisti, tecnici, applicatori: tutti li cercano per il superbonus 110%

L’agenzia per il lavoro Orienta registra un incremento delle richieste di molte figure professionali e stima un aumento di 100 mila addetti l’anno

Vedi Aggiornamento del 16/02/2021
Foto: georgerudy © 123RF.com
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di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 16/02/2021
03/12/2020 - Il superbonus rimette in moto il mercato del lavoro: in queste settimane stanno aumentando le richieste di figure professionali connesse alla detrazione fiscale del 110% per la riqualificazione energetica e sismica degli edifici.
 
L’agenzia per il lavoro Orienta stima che i settori e gli ambiti più coinvolti dall’agevolazione fiscale “saranno soprattutto quelli dell’edilizia e settori collegati, come l’ambito assicurativo, gli esperti e consulenti fiscali e legali, le società di progettazione e manutenzione, società finanziarie, amministratori di condominio, commercialisti”.
 
“Nello specifico, le professioni più richieste sono periti industriali e termotecnici, collaudatori, ingegneri, geologi, cappottisti, progettisti di impianti tecnologici, e altre figure connesse”.
 
In particolare, in queste settimane Orienta sta registrando percentuali di aumento di richieste per elettricisti (+ 13%), idraulici (+8%), caldaisti (+6%), operai edili e produzione materie edili (+6%), ingegneri (+5%), amministrativi (+4%), geometri (+3%), serramentisti (+3%), termoidraulici (+3%), carpentieri (+ 3%), contabili (+3%). E per il 2021 prevede un impatto con percentuali a due cifre.

 
Orienta riprende una stima dell’Ance, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, secondo cui “in un triennio - sebbene il provvedimento di agevolazione scade a dicembre 2021, ma è già in cantiere la proroga - si prevede un impatto sul Pil di 3 punti percentuali con una crescita di 63 miliardi di euro e una media di incremento occupazionale di 100 mila addetti l’anno compreso l’indotto”.
 
“Se a questi numeri aggiungiamo, poi, le risorse che lo Stato prevede di investire in infrastrutture per un valore stimato di 190 miliardi per i prossimi 10 anni (grazie anche alle risorse e ai fondi europei), le prospettive del settore sono ampiamente in rialzo” - aggiunge l’agenzia per il lavoro.
 
“Il mercato del lavoro del comparto, compreso tutto l’indotto e i settori collegati - spiega l’amministratore delegato di Orienta Giuseppe Biazzo -, trarrà un enorme beneficio”, anche in termini qualitativi, “tenuto conto dell’impatto sulle politiche energetiche e ambientali, il ricorso a nuove tecnologie e la conseguente domanda di profili professionali maggiormente qualificati”.
 
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