27/04/2021 - A quanto ammonta l’Iva da pagare su materiali e beni acquistati per un intervento di manutenzione straordinaria? Lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate, rispondendo ad un quesito posto da un contribuente alla posta di Fisco Oggi.
Manutenzione straordinaria e acquisto beni finiti
Un contribuente, nell’ambito di un intervento di manutenzione straordinaria di un
immobile ad uso abitativo, intendeva procedere all’acquisto diretto di alcuni beni finiti, ad esempio prodotti per l’impianto elettrico.
Si è quindi rivolto all’Agenzia per sapere se potesse beneficiare dell’
Iva al 10% oppure se, per pagare l’aliquota ridotta, il rivenditore dovesse fatturare alla ditta che avrebbe eseguito i lavori.
Manutenzione straordinaria, l’Iva sui beni finiti
L’Agenzia ha spiegato che, quando si realizzano interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sulle abitazioni, anche
diverse dalle prime case, si paga l’Iva ridotta al 10% sulle prestazioni dei servizi resi dall’impresa che esegue i lavori.
Sui beni bisogna invece fare alcune distinzioni. Si paga l’Iva al 10% se i beni sono ceduti nell’ambito del
contratto d’appalto.
Se, invece, i beni sono acquistati direttamente dal committente, o sono forniti da un soggetto diverso da quello che esegue i lavori, non spetta alcuna agevolazione.
L’Agenzia ha ricordato che se l’appaltatore fornisce
beni “di valore significativo”, come individuati dal DM 29 dicembre 1999, l’Iva ridotta si applica si applica soltanto sulla differenza tra il valore complessivo della prestazione e quello dei beni stessi.