15/07/2021 - Il Piano Casa della Puglia è salvo. Con un comunicato diramato martedì 13 luglio, il Governo ha ufficialmente rinunciato ad impugnare la legge regionale davanti alla Corte Costituzionale.
Sulla decisione del Governo hanno pesato le modifiche introdotte dalla Puglia alle norme sul Piano Casa.
Piano Casa Puglia, l’impugnativa e la correzione
A finire sotto accusa, nei mesi scorsi, è stata la
Legge Regionale 35/2020, che ha disposto la
proroga al 31 dicembre 2021 della scadenza del Piano Casa e la possibilità di realizzare gli interventi di ampliamento volumetrico e sostituzione edilizia con premio di cubatura sugli edifici esistenti al 1° agosto 2020 (prima la scadenza era fissata al 1° agosto 2019).
Il Governo ha impugnato la LR 35/2021 perché avrebbe consentito di continuare a realizzare
interventi in deroga al Piano paesaggistico territoriale (PPTR).
La Regione è corsa ai ripari con l’approvazione della
LR 3/2021, che ha abrogato le disposizioni che fino ad oggi hanno consentito gli interventi in deroga al Piano paesaggistico.
Piano Casa Puglia, Amati: ora proroga al 2022
“La decisione riporta il sereno nell’importantissimo settore dell’edilizia e su uno strumento che assicura lavoro, riduzione di
spreco di suolo e legalità” ha commentato il presidente della commissione bilancio e programmazione del Consiglio regionale Fabiano Amati.
Secondo Amati, il Piano Casa è uno strumento che crea lavoro e “permette di
riqualificare ambiti territoriali degradati o abbandonati, di incrementare gli introiti dei Comuni a titolo di oneri di urbanizzazione, per realizzare investimenti, di evitare consumo di suolo, di utilizzare materiali idonei a realizzare risparmio energetico, di ridurre la filiera della decisione discrezionale e quindi di rendere meno probabili le attività corruttive, così da introdurre maggiore legalità nella pubblica amministrazione”.
Per questi motivi, Amati ha annunciato di aver presentato una proposta di legge per la
proroga del Piano Casa Puglia al 2022.