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Gravi illeciti professionali, Anac chiede modifiche nel nuovo Codice Appalti

Gravi illeciti professionali, Anac chiede modifiche nel nuovo Codice Appalti

Presidente Busia: le regole sull’esclusione dalle gare sono vaghe e stanno generando troppi contenziosi

Vedi Aggiornamento del 22/02/2024
Foto: szefei©123RF.com
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di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 22/02/2024
07/09/2022 - Riscrivere la norma sull’esclusione dalle gare per gravi illeciti professionali. È la richiesta lanciata dall’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) in una segnalazione di fine luglio, pubblicata nei giorni scorsi.
 
La richiesta dell’Anac arriva proprio mentre si sta delineando il nuovo Codice Appalti. Al momento l’esclusione delle gare per gravi illeciti professionali è regolata dall’articolo 80 del Codice, ma secondo l’Anticorruzione la disposizione è scritta in modo troppo vago e ha generato molti contenziosi.
 

Gravi illeciti professionali, Anac: modificare il Codice

Secondo l’Anac, la norma ha generato molti contenziosi a causa della sua indeterminatezza e dell’elevata discrezionalità attribuita alle stazioni appaltanti per le valutazioni.
 
Anac ha condotto una consultazione con professionisti, stazioni appaltanti e operatori del settore, che hanno contestato la rilevanza delle violazioni non definitivamente accertate. Per l’Anticorruzione, le violazioni non definitivamente accertate sono meno gravi di quelle definitivamente accertate e dovrebbero quindi dar luogo a conseguenze diverse.   
L’Anticorruzione ha sottolineato che bisognerebbe chiarire quali sono i soggetti che, commettendo un illecito, determinano l’inaffidabilità di tutta la società e che tra i motivi di esclusione bisognerebbe inserire i comportamenti tenuti in precedenti procedure di gara, come i tentativi di influenzare le decisioni della stazione appaltante o l’omissione e falsificazione delle informazioni dovute.
 
Per gli operatori intervenuti alla consultazione, gli inadempimenti da cui non deriva una condanna al risarcimento e l’applicazione di penali inferiori al 10% del valore del contratto non dovrebbero essere considerati significativi.
 

Codice Appalti in arrivo a ottobre

Le richieste di chiarimenti e correzione arrivano proprio mentre è in gestazione il nuovo Codice Appalti.
 
Ricordiamo che a luglio è entrata in vigore la legge delega in materia di contratti pubblici. Nello stesso mese si è costituita la Commissione del Consiglio di Stato chiamata a formulare il progetto del nuovo Codice Appalti e il presidente del Consiglio di Stato, Franco Frattini, ha annunciato che l’arrivo del testo entro il 20 ottobre.
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