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Comunità energetiche rinnovabili, a breve le regole per incentivarle

Comunità energetiche rinnovabili, a breve le regole per incentivarle

Il Ministro Pichetto Fratin rassicura gli ambientalisti che chiedono di superare le difficoltà tecniche e burocratiche

Vedi Aggiornamento del 25/01/2024
Ministro dell
Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 25/01/2024
16/11/2022 - “Prendo atto delle sollecitazioni di Legambiente sulla necessità di un rapido avvio del nuovo decreto per incentivare le comunità energetiche rinnovabili. È un tema su cui stiamo lavorando, anche con il dovuto confronto con la Commissione Ue, nell’ambito dell’inquadramento nel regime di aiuti di stato”.
 
Lo ha dichiarato ieri il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto, dopo il sit-in davanti al Ministero dell’Ambiente, organizzato da Legambiente insieme alla Rete delle Comunità Energetiche Solidali, Kyoto Club, Free, Next per dire stop ai ritardi e agli ostacoli che frenano lo sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili in Italia.
 

Comunità Energetiche Rinnovabili contro il caro bollette

In Italia - denunciano gli ambientalisti - le Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) non trovano terreno fertile, sotto scacco di ritardi burocratici e mancanza delle regole attuative, nonostante siano uno strumento efficace e una soluzione utile e concreta per contrastare il caro bollette, l’emergenza climatica e la povertà energetica.
 
Per questo le Associazioni chiedono al nuovo Governo e Parlamento non solo di accelerare la conclusione dell’iter necessario per permettere in Italia lo sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili ma anche di adoperarsi per superare tutte le difficoltà tecniche e burocratiche che impediscono lo sviluppo del vero potenziale ambientale, economico e sociale, oltre a quello strutturale per la rete elettrica in termini di alleggerimento.
 

“Il nuovo Governo acceleri subito sullo sblocco dei progetti ancora fermi al palo e sulla pubblicazione degli strumenti necessari per dare risposte alle numerose CER ancora in attesa - ha dichiarato Stefano Ciafani, presidente nazionale di Legambiente -. È inaccettabile la mancanza dei Decreti Attuativi, in particolare quello sugli incentivi da parte del Ministero, il ritardo di ARERA sull’emanazione delle regole attuative di sua competenza, le difficoltà nel ricevere dai distributori locali le informazioni necessarie a identificare l’ambito di sviluppo delle CER, i ritardi del GSE nell’iter di registrazione presso il proprio portale e nell’elargizione degli incentivi, i preventivi onerosi per gli allacci alla rete. L’Italia non perda questa fondamentale partita, che coinvolge periferie, piccoli comuni, aree del centro Italia ferite dal sisma, il terzo settore e che ha mosso finanziamenti importanti”.
 
Nel suo dossier “I blocchi allo sviluppo delle comunità energetiche” Legambiente segnala che su 100 comunità energetiche mappate fino a giugno 2022 su comunirinnovabili.it, appena 16 sono riuscite ad arrivare a completare l’iter di attivazione presso il GSE e di queste solo 3 hanno ricevuto i primi incentivi statali
 

Ministro Pichetto Fratin: ‘a breve consultazione pubblica su nuovo decreto’

“Il decreto è pronto, a valle del coordinamento con ARERA, e al mio rientro dalla cop27 di Sharm avrò modo di avviare la consultazione pubblica per condividerne i contenuti con tutti gli attori e gli stakeholder di riferimento e acquisire in modo trasparente le proposte” - ha garantito il Ministro.
 
“Avvierò al contempo un dialogo costruttivo con gli altri soggetti istituzionali - in particolare con il ministro Fitto e le Regioni - per assicurare la migliore attuazione delle misure incentivanti anche a valere su PNRR.
 
Crediamo fortemente nelle comunità energetiche rinnovabili: sono il segnale di una auto-organizzazione economica ed ecologica sul territorio e costituiscono un forte sviluppo per la diffusione delle energie rinnovabili. È una nostra priorità, lo è sempre stata, soprattutto in questo momento emergenziale in cui stiamo vivendo un problema con il caro energia” - ha concluso Pichetto Fratin.
 
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