
Agrivoltaico innovativo, via alle domande
Pubblicati i bandi e l'aggiornamento delle regole operative: dalle 12:00 di oggi fino alle 12:00 del 2 settembre 2024 le istanze di accesso al contributo in conto capitale fino al 40%

Via alle domande per gli incentivi dell’agrivoltaico innovativo
Per l’invio delle domande è disponibile una finestra temporale dalle ore 12:00 del 4 giugno 2024 alle ore 12:00 del 2 settembre 2024. A disposizione ci sono 1,1 miliardi di euro del PNRR, che finanzieranno l’erogazione di un contributo in conto capitale fino al 40% dei costi ammissibili, ma anche una tariffa incentivante a valere sulla quota di energia elettrica netta immessa in rete.Il Ministero dell'Ambiente e della sicurezza energetica ha pubblicato i bandi e l'aggiornamento delle regole operative diffuse a maggio. il Gestore dei Servizi Energetici ha elaborato le regole, con le modalità e i requisiti per accedere alle risorse.
Agrivoltaico innovativo, l'aggiornamento delle regole operative
L'aggiornamento delle Regole riguarda:
-la previsione che i professionisti che redigono le relazioni agronomiche e la documentazione di supporto alle attività di monitoraggio e verifica e controllo debbano essere in possesso dei requisiti professionali e essere iscritti a un ordine professionale del settore agrario o avente competenza in materia agronomica;
- l'estensione della possibilità di partecipare alle procedure di selezione anche alle ATI costituende, con l'obbligo di costituirsi prima dell'adozione dell'atto di concessione del contributo PNRR;
- l'aggiornamento della definizione di impianto di nuova costruzione al fine di ricomprendere anche le sezioni aggiuntive di impianti fotovoltaici già in esercizio.
Agrivoltaico innovativo, i requisiti progettuali
Le nuove regole operative confermano i requisiti progettuali, come la superficie minima destinata all’attività agricola, l’altezza dei moduli e la producibilità elettrica minima.
La superficie minima destinata all’attività agricola o pastorale, nell’ambito del sistema agrivoltaico, deve risultare pari almeno al 70% della superficie totale del sistema agrivoltaico.
L’altezza dei moduli deve consentire la continuità delle attività agricole e/o zootecniche ed essere pari a:
- 1,3 metri nel caso di svolgimento di attività zootecnica, per consentire il passaggio con continuità dei capi di bestiame;
- 1,3 metri nel caso di impianti agrivoltaici che prevedono l’installazione di moduli fotovoltaici in posizione verticale fissa;
- 2,1 metri nel caso di svolgimento di attività colturale per consentire l’utilizzo di macchinari funzionali alla coltivazione;
- 2,1 metri nel caso di svolgimento di attività mista, colturale e zootecnica.