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Sicurezza in cantiere, come insegnarla con la gamification
di Yassmine El Mhadi, Giuseppe G. Amaro - GAe Engineering

Sicurezza in cantiere, come insegnarla con la gamification

Nuove modalità più efficaci per formare e informare i lavoratori, che insegnino a riconoscere e limitare i rischi sul luogo di lavoro

Vedi Aggiornamento del 07/03/2025
Gamification e sicurezza in cantiere - Foto: gustavofrazao 123rf.com
Gamification e sicurezza in cantiere - Foto: gustavofrazao 123rf.com
di Yassmine El Mhadi, Giuseppe G. Amaro - GAe Engineering
Vedi Aggiornamento del 07/03/2025
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15/11/2024 - La formazione in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro risulta essere un obbligo sancito dall’articolo 37 del Dlgs 81/2008, che impone al datore di lavoro di provvedere alla preparazione dei propri dipendenti così da creare una cultura della sicurezza e ridurre gli infortuni sul lavoro.
 
Il carattere dell’obbligatorietà porta spesso questi corsi ad essere considerati noiosi e poco coinvolgenti, diminuendo l’attenzione e la concentrazione dei discenti e interferendo con l’assimilazione dei concetti.
 
Da qui nasce l’esigenza di utilizzare nuove modalità più efficaci per formare e informare i lavoratori, che insegnino a riconoscere e limitare i rischi sul luogo di lavoro: la Gamification è una di queste.
 
Questo articolo esplora il mondo della gamification con un accento sul suo utilizzo nell’ambito della formazione sulla sicurezza sul lavoro, sottolineandone il vantaggio che detiene nel creare delle condizioni ottimali per un apprendimento efficace e duraturo.
 

Che cos’è la Gamification?

Il termine gamification è stato utilizzato dal gamer statunitense Jesse Schnell per descrivere l’applicazione di elementi/meccaniche di gioco e tecniche di game design in contesti non ludici, nei quali l’obiettivo primario non è il divertimento di per sé, bensì il coinvolgimento e l’interazione, posizionando l’individuo al centro dell’esperienza e facendo emergere intenzionalità positive e costruttive.
 
Lo stereotipo diffuso è quello che considera il gioco come predominante nelle prime fasi di sviluppo e che deve essere accantonato con la crescita. Creatività divertimento e fantasia sono considerati in opposizione al mondo degli adulti: nella coscienza umana, il gioco si contrappone alla serietà.
 
In realtà “homo Faber” e “homo Ludens” possono coesistere in armonia e grazie alla sinergia di queste due entità si possono raggiungere risultati sorprendenti.
 
L’utilizzo della gamification si basa sulla sua capacità di creare e/o di rafforzare la motivazione degli individui, orientandoli nell’attuazione di determinati comportamenti.
 
Essa sfrutta le sensazioni di immersione e concentrazione che caratterizzano le cosiddette esperienze di flow, durante le quali l’essere umano ha accesso a tutto il suo potenziale, dimostrando di possedere un elevato grado di focus e un forte senso di auto-efficacia.
 
Applicata in quegli ambiti della vita quotidiana in cui predominano noia, ripetitività e passività può liberare il pensiero creativo e le capacità di problem solving, rendendo il lavoro quotidiano meno monotono e stancante.
 
Il gioco stimola alcuni istinti primari dell’essere umano, come la competizione, lo status sociale, la ricerca del compenso e del successo; favorisce l’interesse e il divertimento e avvicina i partecipanti tra di loro. Per questo motivo, deve essere considerato una tecnica da cui apprendere a qualsiasi età, motivando la partecipazione e lo sviluppo di nuove scelte.
 

Gamification per la formazione in cantiere

L’evoluzione continua dei mercati e del mondo del lavoro, insieme all’emergere di nuove generazioni con logiche di engagement diverse, richiede sforzi considerevoli da parte dei leader e dei responsabili HR per supportare l’intera organizzazione nella ricerca di nuove modalità per favorire la crescita delle risorse in termini di creatività, proattività e partecipazione.
 
Il nuovo capitale umano è alla ricerca di contenuti media sempre più vari e stimolanti, quindi, non può semplicemente sedersi e ascoltare qualcuno che parla. Diventa logico che i programmi e i corsi di formazione possano utilizzare la struttura dei giochi, dato che il cervello di queste generazioni funziona già in questo modo.
 
Utilizzare la gamification nella formazione crea una situazione di apprendimento caratterizzata da un alto livello di motivazione e di coinvolgimento attivo, producendo a sua volta risultati positivi nelle aree cognitive, emotive e sociali.
 
“Gamificare” l’apprendimento incrementa la motivazione orientata all’obiettivo stimolando il sistema di ricompensa (un gruppo di strutture neurali responsabili per la motivazione), l’apprendimento associativo ed emozioni positive, in particolar modo quelle che hanno il piacere come componente fondamentale.
 
Un’esperienza gamificata stimola una serie di eventi neurochimici che coinvolgono diversi neurotrasmettitori come dopamina e serotonina, e ormoni come l’ossitocina, che migliorano l’umore e il benessere del discente, incrementando positivamente l’approccio alla formazione.
 
Inoltre, grazie agli stimoli visivi, alla partecipazione attiva e alla simulazione di un’esperienza reale, le informazioni risultano più facilmente acquisite e fissate nella memoria a lungo termine.
 
Le attività di formazione gamificate impiegano elementi e tecniche dei giochi, come ricompense, punti, badge, feedback istantanei, progressione attraverso vari livelli, ecc., rendendo la formazione più efficace e l’apprendimento cinestesico, ossia un tipo di apprendimento caratterizzato da un’acquisizione di nozioni contestualmente alla loro messa in pratica.
 

Gamification e Sicurezza sul Lavoro nei cantieri

La sicurezza in cantiere edile è un tema cruciale per garantire la protezione dei lavoratori e il successo dei progetti.
 
Purtroppo, però, i cantieri segnalano ancora un elevato numero di incidenti e, nonostante l’adozione di interventi di formazione sulla sicurezza, le cattive prestazioni continuano a essere un problema universale e globale del settore.
 
Si mettono, dunque, in discussione l’efficacia dei programmi di formazione comunemente adottati nell’industria. Ricerche in materia hanno dimostrato che l’approccio più comune per formare i lavoratori nel settore delle costruzioni prevede l’uso di metodi didattici basati su lezioni in aula che non suscitano interesse né coinvolgono adeguatamente i lavoratori, avendo come risultato frequente lo sviluppo di un atteggiamento negativo nei confronti della formazione, apatia e scarse prestazioni.
 
La letteratura suggerisce che rendere i percorsi di sicurezza interattivi e coinvolgenti aiuta ad incrementare i comportamenti virtuosi da parte dei lavoratori. In particolare, utilizzare la gamification nei programmi formativi consente alle aziende di trasmettere concetti chiave e di aumentare la consapevolezza, fornendo strumenti essenziali per sviluppare una safety awareness. Il gioco pone l’utente davanti a situazioni comuni del suo ambiente di lavoro e contribuisce a saldare le conoscenze delle procedure di sicurezza usate in cantiere. 
 
Le dinamiche di gioco hanno lo scopo di migliorare l’apprendimento, soprattutto quando riguarda temi più ostici e delicati come la Formazione sulla Sicurezza sul Lavoro. La gamification, infatti, contribuisce a migliorare il lavoro di squadra e l’interesse degli utenti nei confronti dei temi trattati, perché rende i concetti più interessanti e facili da ricordare.
 
Questa modalità formativa aiuta a ridurre l’apprendimento passivo tipico della formazione tradizionale. Infatti, la cultura della sicurezza non si limita a un semplice apprendimento, ma richiede un cambiamento del modello comportamentale, derivante dalla consapevolezza dei rischi.
 

Gamification e sicurezza in cantiere​, dalla teoria alla pratica

Un esempio concreto di come l’applicazione di elementi/meccaniche di gioco e tecniche di game design possa realmente coinvolgere i lavoratori sul tema della sicurezza in cantiere è rappresentato dal concorso a premi “La sicurezza ti premia”, ideato per rispondere all’ esigenza di promuovere un nuovo approccio che permetta di superare la classica impostazione unidirezionale della formazione.
 
Il concorso è nato all’interno del progetto di “Sicurezza partecipata”, co-ideato dall’ing. Giuseppe Amaro in collaborazione con Avventura Urbana e attuato per la prima volta nel 2009 nel cantiere di Porta Nuova Garibaldi a Milano, il cui obiettivo ha previsto il coinvolgimento attivo e diretto dei lavoratori nel processo di apprendimento delle regole base di sicurezza in cantiere.
 
La sicurezza ti premia” ha dunque utilizzato l’elemento tipico dei giochi del premio, in questo caso di natura monetaria, per incentivare e incoraggiare i lavoratori partecipanti a riflettere sul tema della sicurezza, ad essere creativi e a proporre successivamente delle idee riconducibili a tre categorie diverse: miglioramento dei dispositivi di protezione individuale o delle attrezzature, miglioramento di procedure di sicurezza, miglioramento della comunicazione in cantiere.
 
Le idee sono state raccolte e successivamente sviluppate tramite workshop progettuali con partecipanti, tecnici e mediatori esperti. Sono state infine sottoposte alla giuria che ha assegnato un determinato punteggio tenendo in considerazione la loro capacità di ridurre la distanza fra procedure e realtà, a partire da un rafforzamento della consapevolezza da parte degli stessi lavoratori.
 
Un ulteriore tentativo di mettere in pratica le teorie della gamification potrebbe trovare riscontro nella proposta di brevi incontri con le maestranze impegnate presso cantieri edili. Questi momenti sono caratterizzati dall’utilizzo di giochi come modalità di coinvolgimento dei partecipanti sul tema della sicurezza e organizzati tramite focus group, durante i quali proiettare un cruciverba sul tema della sicurezza nei cantieri.
 
A turno i lavoratori indovinano la parola attraverso gli indizi e per ogni parola indovinata si ottiene un determinato punteggio. L’obiettivo è quello di catturare l’attenzione e di coinvolgere le maestranze in un’attività insolita ma stimolante, che possa essere occasione di apprendimento di alcune nozioni di sicurezza ritenute fondamentali.
 

Gamification e sicurezza in cantiere​, conclusioni

Investire nella sicurezza in cantiere non è solo una responsabilità legale, ma un imperativo etico. Creare un ambiente di lavoro sicuro non solo protegge i lavoratori, ma aumenta anche la produttività e la reputazione dell’azienda. Solo attraverso un impegno condiviso e pratiche di sicurezza ben implementate si possono garantire cantieri quali luoghi di lavoro sicuro e produttivo.
 
Ad oggi sono disponibili approcci innovativi ispirati al mondo del gioco che aiutano a rendere l’apprendimento di nozioni delicate più coinvolgente ed efficiente. Risulta dunque fondamentale comprendere i principi, le tecniche e le applicazioni di queste nuove pratiche in modo tale da facilitare la messa in pratica di procedure complesse.
 
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