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Building Automation Control Systems, il ruolo del tecnico è fondamentale
di Roberto Nidasio - CTI Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente

Building Automation Control Systems, il ruolo del tecnico è fondamentale

Una recente Faq ufficiale riserva al tecnico abilitato l’asseverazione della conformità degli impianti alla UNI EN ISO 52120-1

Vedi Aggiornamento del 06/03/2025
Building Automation Control Systems, il ruolo del tecnico - Foto: pitinan 123rf.com
Building Automation Control Systems, il ruolo del tecnico - Foto: pitinan 123rf.com
di Roberto Nidasio - CTI Comitato Termotecnico Italiano Energia e Ambiente
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03/02/2025 - La UNI EN ISO 52120-1 è la norma che si occupa di fornire il quadro generale e le procedure per valutare il contributo dei sistemi Building Automation Control Systems (BACS) alla prestazione energetica di un edificio.
 
In questo articolo, parliamo della norma UNI EN ISO 52120-1 e di un chiarimento ufficiale per la sua applicazione che è stato recentemente pubblicato.
 
Per Building Automation Control Systems si intende l’insieme di tutti i dispositivi di automazione, controllo e potremmo dire anche regolazione, dell’edificio. A caldo, quindi, si pensa immediatamente ai termostati, alle valvole e ad altri dispositivi di regolazione degli impianti.
 
Ma, in realtà, l’insieme dei dispositivi e delle funzioni di controllo è molto più esteso e non riguarda nemmeno solamente gli impianti. Vi possono essere anche molti controlli e regolazioni su elementi dell’involucro (ad esempio le schermature solari) e logiche di regolazione più o meno integrate tra diversi impianti e sistemi.
 
“Funzioni” e “integrazione” dei sistemi sono due parole non casuali: sono esattamente quel che ci serve per capire gli obiettivi e lo scopo della norma, che, come vedremo tra un attimo, sono stati oggetto del chiarimento che è stato necessario pubblicare.
 
A seconda dei vari servizi dell’edificio (riscaldamento, raffrescamento, illuminazione, ecc.), la norma fornisce, infatti, un elenco di funzioni. Per ciascuna funzione sono individuati diversi livelli di automazione (contrassegnati con lettere).
 
La norma, quindi, non ragiona per dispositivi, ma chiede se i dispositivi presenti assolvano o meno una certa funzione di regolazione e controllo e, in caso affermativo, con che livello di automazione o finezza nella regolazione. Possiamo quindi sicuramente affermare che la UNI EN ISO 52120-1 è una norma di sistema e non di prodotto.
 
Arriviamo quindi al chiarimento pubblicato sotto forma di FAQ (Frequently Asked Question). In pratica, ci si interroga se sia possibile richiedere o produrre, per uno specifico prodotto o dispositivo, una asseverazione redatta dal produttore che garantisca il raggiungimento di una determinata classe di automazione ai sensi della UNI EN ISO 52120-1.
 
Come possiamo aver già dedotto dalle premesse, la risposta è negativa. È infatti il tecnico abilitato, non il produttore, che può asseverare che gli impianti tecnici installati in un determinato edificio (quindi l’insieme di edificio ed impianti compresi i BACS) siano conformi a quella determinata classe di automazione definita dalla citata UNI EN ISO 52120-1.
 
A tal proposito, per far fronte a questa necessità, la Commissione Tecnica CT 272 del CTI ha sviluppato anche la UNI/TS 11651, una specifica tecnica recante una “Procedura di asseverazione per i sistemi di automazione e regolazione degli edifici in conformità alla UNI EN ISO 52120-1” che supporta il tecnico abilitato nella redazione di un documento di asseverazione corretto ed esaustivo. A ulteriore supporto degli operatori per la gestione degli eventuali connessi obblighi legislativi, esistono in bibliografia altri documenti o linee guida utili per gestire al meglio il processo di asseverazione.
 
La Faq è pubblicata sul sito internet del CTI. Essa è stata preparata e approvata dalla CT 272 e si è resa necessaria a fronte di diverse richieste di chiarimento, anche in relazione ad alcune verifiche di legge che richiamavano la citata norma.
 
Ad oggi si ricorda, ad esempio, che il Decreto Ministeriale 26 giugno 2015, per gli edifici non residenziali di nuova costruzione, per quelli soggetti a ristrutturazioni importanti di primo livello, per gli edifici a energia quasi zero, prevede un livello minimo di automazione per il controllo, la regolazione e la gestione delle tecnologie dell’edificio e degli impianti termici (BACS), corrispondente alla Classe B.
 
Ma probabilmente il disposto legislativo che ha generato una certa confusione sul tema è il Decreto Ministeriale 6 agosto 2020 “Requisiti tecnici per l’accesso alle detrazioni fiscali per la riqualificazione energetica degli edifici - cd. Ecobonus”, che riporta nell’Allegato A, articolo 11, una frase suscettibile di interpretazioni diverse e che qui si riporta: “l’asseverazione, o idonea documentazione prodotta dal fornitore degli apparecchi, specifica che la suddetta tecnologia afferisce almeno alla classe B della norma EN 15232”.
 
Come anticipato sopra, sia la UNI EN 15232 che la successiva UNI EN ISO 52120-1, entrambe norme di sistema, chiariscono che la classe di automazione di un edificio non può essere asseverata/certificata da un produttore sulla base delle sole caratteristiche di un certo prodotto o insieme di prodotti.
 
Un produttore potrebbe certamente redigere un documento a supporto del suo prodotto o insieme di prodotti e finalizzato ad aiutare il processo di asseverazione per determinare la classe di appartenenza secondo la norma di sistema, ma questo sarebbe ben diverso dall’asseverazione vera e propria che è in capo al professionista.
 
Ad esempio, una nota informativa redatta dal produttore potrebbe aiutare a chiarire che determinati prodotti, se correttamente integrati in un progetto, dimensionati, installati, configurati ed infine correttamente messi in servizio (o collaudati) possono consentire all’edificio di raggiungere una determinata classe di automazione ai sensi della normativa tecnica di sistema vigente.
 
Questo documento però non sarà mai sufficiente all’ottenimento della classe di automazione dell’edificio, che deve essere valutata e dichiarata dal professionista valutando il caso specifico dell’edificio in oggetto.
 
Vai al testo integrale della FAQ
 
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