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Il Governo contro la Puglia per lo stop all’eolico

Il Governo contro la Puglia per lo stop all’eolico

Impugnata legge regionale che bloccava i nuovi impianti

Vedi Aggiornamento del 14/02/2007
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 14/02/2007
19/10/2005 - Impugnata dal Governo la legge regionale pugliese 9/2005 che blocca l’iter autorizzativo per l’installazione di nuovi impianti eolici, subordinandola all’approvazione del Piano energetico regionale (Pear). Il Governo, ricorrendo alla Corte Costituzionale, contesta un abuso di competenze da parte della Regione in quattro settori di esclusiva competenza statale: il rispetto di obblighi derivanti da accordi comunitari e internazionali (protocollo di Kyoto), tutela dell’ambiente, tutela della concorrenza, norme in materia di trasporto e distribuzione dell’energia. La giunta Vendola è pronta a difendere la sua legge, forte del fatto che il totale degli impianti in esercizio, autorizzati e corso di istruttoria, ammonta a uasi 3.000 MW, ovvero l’obiettivo previsto da Kyoto per l’intera Italia per il 2010. Al rilievo di aver alterato il mercato dell’energia, l’assessore regionale all’ambiente, Losappio, risponde che la Puglia ha all’attivo già 1.110 MW di eolico, a fronte dei 160 delle Marche e rivendica il diritto della Regione a programmare lo sviluppo energetico attraverso il Pear.
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