
Norme Tecniche: forse in Finanziaria la nuova proroga
NORMATIVA
Norme Tecniche: forse in Finanziaria la nuova proroga
Le Regioni propongono fase transitoria di 18 mesi ed esprimono dubbi sui nuovi criteri di classificazione sismica
Vedi Aggiornamento
del 23/11/2007
12/11/2007 - La Regione Umbria, a capo della Commissione Infrastrutture, Mobilità e Governo del Territorio della Conferenza delle Regioni, ha reso noti nei giorni scorsi gli esiti della riunione del 31 ottobre, nel corso della quale è stata esaminata la bozza di Norme Tecniche per le Costruzioni , approvata dal Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici il 27 luglio scorso.
Secondo la Commissione, le nuove NTC, rispetto al DM 14 settembre 2005 , sono più coerenti con l’esperienza e la cultura italiana in materia, anche se necessitano comunque di una adeguata fase di sperimentazione e partecipazione, da definire con apposite norme prima dell’approvazione e dell’entrata in vigore.
La Commissione ha approvato una serie di proposte (allegate sotto) per la corretta applicazione delle Norme Tecniche che potrebbero diventare emendamenti alla Finanziaria 2008 .
Le proposte riguardano:
- un periodo transitorio di almeno 18 mesi per l’operatività della revisione delle NTC;
- una sperimentazione sugli edifici strategici;
- un monitoraggio della fase transitoria e un prolungamento della scadenza del 2008 per il controllo degli edifici pubblici di cui all’ordinanza 3274/2003;
- modifiche agli artt. 94 e 104 del DPR 380/2001 (Testo unico dell’edilizia), tra cui: controllo preventivo sistematico per le opere non statali, strategiche e rilevanti, controllo su campione pari ad almeno il 10% dei progetti depositati per gli altri interventi.
Nello stesso incontro sono stati esaminati anche i ”Criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale” , approvati dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici con il voto n. 36 del 27 luglio 2007 ( leggi tutto ).
Secondo la Commissione, i nuovi criteri non incideranno sulla progettazione in sicurezza degli edifici, in quanto l’input sismico previsto dalle NTC proposte non dipende dalla classificazione sismica del territorio. Inoltre, i criteri proposti, basati esclusivamente sull’accelerazione di picco, non tengono debitamente conto del danno atteso, sia per il modo in cui è attualmente determinata l’accelerazione, sia perché esistono altri parametri più rigorosi da considerare. Infine, la classificazione sismica incide sulla pianificazione territoriale e su procedimenti amministrativi di medio/lungo periodo.
Per questi motivi - conclude la Commissione - sarebbe utile sospendere i lavori di definizione dei nuovi criteri e impegnarsi in una riflessione più meditata, al fine di garantire una validità per un lungo periodo.
Secondo la Commissione, le nuove NTC, rispetto al DM 14 settembre 2005 , sono più coerenti con l’esperienza e la cultura italiana in materia, anche se necessitano comunque di una adeguata fase di sperimentazione e partecipazione, da definire con apposite norme prima dell’approvazione e dell’entrata in vigore.
La Commissione ha approvato una serie di proposte (allegate sotto) per la corretta applicazione delle Norme Tecniche che potrebbero diventare emendamenti alla Finanziaria 2008 .
Le proposte riguardano:
- un periodo transitorio di almeno 18 mesi per l’operatività della revisione delle NTC;
- una sperimentazione sugli edifici strategici;
- un monitoraggio della fase transitoria e un prolungamento della scadenza del 2008 per il controllo degli edifici pubblici di cui all’ordinanza 3274/2003;
- modifiche agli artt. 94 e 104 del DPR 380/2001 (Testo unico dell’edilizia), tra cui: controllo preventivo sistematico per le opere non statali, strategiche e rilevanti, controllo su campione pari ad almeno il 10% dei progetti depositati per gli altri interventi.
Nello stesso incontro sono stati esaminati anche i ”Criteri per la classificazione sismica del territorio nazionale” , approvati dal Consiglio Superiore dei Lavori pubblici con il voto n. 36 del 27 luglio 2007 ( leggi tutto ).
Secondo la Commissione, i nuovi criteri non incideranno sulla progettazione in sicurezza degli edifici, in quanto l’input sismico previsto dalle NTC proposte non dipende dalla classificazione sismica del territorio. Inoltre, i criteri proposti, basati esclusivamente sull’accelerazione di picco, non tengono debitamente conto del danno atteso, sia per il modo in cui è attualmente determinata l’accelerazione, sia perché esistono altri parametri più rigorosi da considerare. Infine, la classificazione sismica incide sulla pianificazione territoriale e su procedimenti amministrativi di medio/lungo periodo.
Per questi motivi - conclude la Commissione - sarebbe utile sospendere i lavori di definizione dei nuovi criteri e impegnarsi in una riflessione più meditata, al fine di garantire una validità per un lungo periodo.