Costruzioni, Ance: ‘Dalla crisi usciamo solo se siamo uniti’
18/06/2010 - “Da questa crisi ne usciamo solo se siamo uniti, Nord e Sud. Nessuno si illuda che le battaglie condotte isolatamente siano risolutive”. Queste le parole del Presidente dell’Ance, Paolo Buzzetti, all’Assise delle costruzioni del Mezzogiorno, svoltasi il 16 giugno scorso a Castel dell’Ovo a Napoli.
Secondo Buzzetti, il patto di stabilità degli enti locali e le lentezze burocratiche rischiano di rompere la tenuta del patto sociale. “Non è più accettabile subire ritardi nei pagamenti da parte della P.A. - ha detto il Presidente Ance. La maggioranza delle nostre imprese denuncia un ritardo superiore ai 6 mesi e questo si è manifestato maggiormente con la crisi. Oggi anche le Regioni e i Comuni hanno capito la gravità del fenomeno e protestano per una revisione di alcune regole del patto”.
“50mila posti di lavoro persi nel 2009, gare per lavori pubblici quasi dimezzate in valore negli ultimi 7 anni, con ulteriore mazzata del 17,6% soltanto nel primo trimestre di quest’anno - ha affermato il Presidente del Comitato Mezzogiorno e Isole dell’Ance, Angelo De Cesare: sono le cifre del dramma dell’edilizia al Sud, dove pesano ancora di più perché qui i lavori pubblici hanno un’importanza molto più elevata che nel resto d’Italia”. “E il peggio deve ancora arrivare - ha denunciato Nunziante Coraggio, presidente di Ance Campania: ci sono casi di lavori finiti e non pagati anche da due anni, con le imprese costrette a chiudere per crisi di liquidità. Temo conseguenze sociali molto pesanti. E non so se chi ci governa abbia davvero compreso la gravità del problema”.
La via d’uscita è necessariamente all’insegna dell’unità. L’appello lanciato dal Presidente Buzzetti e sollecitato da tutto il Comitato per il Mezzogiorno dell’Ance, che si è fatto promotore dell’Assise dei costruttori del Sud, è stato raccolto daigovernatori dalla Campania e della Puglia, Stefano Caldoro e Nichi Vendola, che hanno risposto concordando sulla necessità di superare le gelosie regionali, individuando 3-4 grandi progetti infrastrutturali strategici per lo sviluppo del Mezzogiorno sui quali chiedere e ottenere una deroga al patto di stabilità”.
Fonte: ANCE