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L’Ance chiede misure urgenti per il settore edile

L’Ance chiede misure urgenti per il settore edile

‘Se non ci saranno segnali concreti, verranno intraprese massicce iniziative di protesta’

Vedi Aggiornamento del 28/06/2010
Vedi Aggiornamento del 28/06/2010
19/03/2010 - È una situazione drammatica quella descritta ieri dai presidenti delle associazioni territoriali che si sono riuniti a Roma in occasione del Comitato di Presidenza dell’Ance. Secondo i costruttori è necessario sbloccare immediatamente una situazione di stallo che coinvolge sia il mercato dei lavori pubblici che quello privato con pesanti riduzioni del fatturato e dell’occupazione, in particolare delle piccole e medie imprese che a decine stanno chiudendo in molte regioni italiane, anche con risvolti e ripercussioni sociali drammatici.
 
Secondo l’Ance è dunque il momento che le iniziative messe in campo e le promesse fatte dal governo trovino pronta e reale attuazione (vedi il piano per l’edilizia scolastica e carceraria , il programma di piccole e medie opere immediatamente cantierabili , il decreto di semplificazione per far decollare il Piano Casa , l’attuazione di fondi per l’invenduto e il consolidamento patrimoniale delle imprese).
 
“Non vogliamo entrare a gamba tesa in una campagna elettorale, già fin troppo avvelenata, ma è certo che dobbiamo tutelare i nostri imprenditori che da mesi ormai ci chiedono di manifestare duramente contro l’immobilismo e l’assenza di eventi concreti a sostegno del settore”, ha sottolineato il presidente dell’Ance Paolo Buzzetti , annunciando che, se nelle prossime settimane non ci saranno segnali concreti in questo senso, sarà inevitabile dare vita a massicce iniziative di protesta su tutto il territorio nazionale.
 
 
Fonte: Ance
 
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