
Alla Camera le nuove norme sugli stadi
LAVORI PUBBLICI
Alla Camera le nuove norme sugli stadi
Il ddl prevede un Piano triennale straordinario per realizzare e ristrutturare gli impianti sportivi
Vedi Aggiornamento
del 22/11/2013
27/12/2010 - È ripreso nei giorni scorsi alla Camera l’iter approvativo del disegno di legge per la realizzazione di nuovi impianti sportivi e la ristrutturazione di quelli esistenti.
Nei giorni scorsi, la Commissione Cultura ha adottato un testo unificato (C. 2800) che comprende diversi disegni di legge presentati in Parlamento.
Il provvedimento prevede un Piano triennale di intervento straordinario per realizzare e ristrutturare gli impianti sportivi con almeno 7.500 posti scoperti o 4.000 coperti.
La pianificazione dei progetti dovrà essere concordata con i Ministeri competenti, il CONI e la Conferenza Stato-città e le autonomie locali e dovrà tenere conto delle proposte presentate dai privati per nuove costruzioni o ristrutturazioni e di quelle riguardanti la realizzazione di complessi multifunzionali già in corso. Avranno la priorità i progetti che prevedano la realizzazione di complessi multifunzionali destinati ad essere utilizzati per eventi anche sociali e culturali durante l’intero anno, che contribuiscano alla riqualificazione ambientale, creino occupazione e prevedano impianti di produzione di energie alternative, con particolare riguardo ai sistemi fotovoltaici.
La procedura individuata dal disegno di legge prevede che siano i soggetti proponenti o i Comuni a localizzare le nuove strutture; se l’area individuata è di proprietà del Comune, essa (o il relativo diritto di superficie) potrà essere venduta al proponente, tramite assegnazione diretta. I Comuni potranno, inoltre, vendere gli impianti esistenti direttamente alle società sportive che le utilizzano, concedendo loro la possibilità di ampliare le cubature sull’area interessata.
L'esame del provvedimento proseguirà nelle prossime settimane.
Nei giorni scorsi, la Commissione Cultura ha adottato un testo unificato (C. 2800) che comprende diversi disegni di legge presentati in Parlamento.
Il provvedimento prevede un Piano triennale di intervento straordinario per realizzare e ristrutturare gli impianti sportivi con almeno 7.500 posti scoperti o 4.000 coperti.
La pianificazione dei progetti dovrà essere concordata con i Ministeri competenti, il CONI e la Conferenza Stato-città e le autonomie locali e dovrà tenere conto delle proposte presentate dai privati per nuove costruzioni o ristrutturazioni e di quelle riguardanti la realizzazione di complessi multifunzionali già in corso. Avranno la priorità i progetti che prevedano la realizzazione di complessi multifunzionali destinati ad essere utilizzati per eventi anche sociali e culturali durante l’intero anno, che contribuiscano alla riqualificazione ambientale, creino occupazione e prevedano impianti di produzione di energie alternative, con particolare riguardo ai sistemi fotovoltaici.
La procedura individuata dal disegno di legge prevede che siano i soggetti proponenti o i Comuni a localizzare le nuove strutture; se l’area individuata è di proprietà del Comune, essa (o il relativo diritto di superficie) potrà essere venduta al proponente, tramite assegnazione diretta. I Comuni potranno, inoltre, vendere gli impianti esistenti direttamente alle società sportive che le utilizzano, concedendo loro la possibilità di ampliare le cubature sull’area interessata.
L'esame del provvedimento proseguirà nelle prossime settimane.