
Piano Casa Veneto, recupero dei sottotetti nei centri storici
NORMATIVA
Piano Casa Veneto, recupero dei sottotetti nei centri storici
Nuovo termine a luglio 2013, facilitati gli ampliamenti in area agricola e con demolizioni parziali
Vedi Aggiornamento
del 25/06/2015
14/04/2011 - Due anni in più per il Piano Casa del Veneto, che apre anche ad interventi nei centri storici. Martedì scorso la Giunta Regionale ha approvato una modifica alla L.R. 14/2009, che proroga a luglio 2013 il termine per la presentazione delle domande di ampliamento volumetrico e sostituzione edilizia.
Secondo l’Assessore al Territorio Marino Zorzato, visti i risultati positivi, l’Esecutivo regionale ha ritenuto opportuno prolungare gli effetto positivi per l’economia ottenuti dalle misure in deroga alle norme vigenti.
Fermo restando il principio per cui gli interventi devono migliorare la qualità degli edifici, la proposta della Giunta Regionale consente l’ampliamento a seguito di demolizioni anche parziali, il recupero dei sottotetti nei centri storici e l’aumento di cubatura in area agricola a prescindere dai requisiti del richiedente.
Per Zorzato, il Piano Casa nel 2010 ha sostenuto il settore edile, evitando la totale paralisi dovuta alla crisi economica. Secondo un monitoraggio condotto dalla Regione, sono circa 22 mila le domande approvate a fine gennaio 2011. La situazione dovrebbe migliorare ulteriormente nell’anno in corso, facendo lievitare un giro d’affari che al momento di attesta su un miliardo di euro.
Si attende ora il via libera del Consiglio Regionale, che dovrebbe intervenire con integrazioni e miglioramenti entro l’11 luglio, cioè prima della scadenza della legge regionale.
Secondo l’Assessore al Territorio Marino Zorzato, visti i risultati positivi, l’Esecutivo regionale ha ritenuto opportuno prolungare gli effetto positivi per l’economia ottenuti dalle misure in deroga alle norme vigenti.
Fermo restando il principio per cui gli interventi devono migliorare la qualità degli edifici, la proposta della Giunta Regionale consente l’ampliamento a seguito di demolizioni anche parziali, il recupero dei sottotetti nei centri storici e l’aumento di cubatura in area agricola a prescindere dai requisiti del richiedente.
Per Zorzato, il Piano Casa nel 2010 ha sostenuto il settore edile, evitando la totale paralisi dovuta alla crisi economica. Secondo un monitoraggio condotto dalla Regione, sono circa 22 mila le domande approvate a fine gennaio 2011. La situazione dovrebbe migliorare ulteriormente nell’anno in corso, facendo lievitare un giro d’affari che al momento di attesta su un miliardo di euro.
Si attende ora il via libera del Consiglio Regionale, che dovrebbe intervenire con integrazioni e miglioramenti entro l’11 luglio, cioè prima della scadenza della legge regionale.