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Piano Casa, il Veneto pensa alla proroga

Piano Casa, il Veneto pensa alla proroga

Dopo i riscontri positivi, chiesto un ‘secondo tempo’ per rafforzare la ripresa economica

Vedi Aggiornamento del 21/09/2011
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 21/09/2011
21/03/2011 - Prolungare gli effetti positivi della legge per il rilancio dell’edilizia. È la proposta dell’assessore regionale Renato Chisso, che sostiene la proroga del Piano Casa.
 
Secondo Chisso, contrariamente a quanto accaduto in altre regioni, che dopo aver lamentato il flop delle misure di rilancio hanno varato nuove leggi di modifica, il Piano casa ha dato finora risultati positivi.
 
Come riportato dall’assessore Chisso, dalle rilevazioni effettuate, emerge la messa in moto del comparto edile, senza provocare cementificazioni. Il successo - 12 mila domande in base ai dati esposti a novembre 2010 durante il Piano Casa Tour di Edilportale - è arrivato dopo alcune norme interpretative, che hanno chiarito i passaggi più controversi della legge regionale (Leggi Tutto).
 
Dal momento che la movimentazione degli investimenti comincia a farsi sentire, senza che ci siano state conseguenze per il territorio, l’assessore chiede un “secondo tempo” e anche “qualcosina in più” per rispondere alle esigenze dei cittadini e rafforzare la ripresa economica.
 
Ricordiamo che il Piano Casa del Veneto dovrebbe concludere il suo percorso l’11 luglio 2011. La legge regionale, in vigore da luglio 2009, è stata programmata con una durata a termine di ventiquattro mesi.
 
Durante il suo percorso si sono resi necessari alcuni aggiustamenti per facilitarne l’applicazione. La circolare 4/2009 ha ammesso la cumulabilità dei benefici previsti dalla legge con quelli del piano regolatore e l’applicabilità immediata delle misure alla prima casa, senza attendere le delibere comunali.  La Legge Regionale 26/2009 ha introdotto correzioni e integrazioni in ambito di risparmio energetico e titoli abilitativi.
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