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Antisismica, semplificazioni in Emilia Romagna

Antisismica, semplificazioni in Emilia Romagna

Individuati gli interventi e le varianti non sostanziali senza rilevanza per l’incolumità pubblica

Vedi Aggiornamento del 23/12/2011
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 23/12/2011
14/06/2011 - L’Emilia Romagna aggiorna la normativa antisismica. Con la Delibera di Giunta 687/2011, sono stati individuati gli interventi che non hanno rilevanza in termini di incolumità pubblica e le varianti in corso d’opera non sostanziali.
 
Dopo un’attività di monitoraggio sugli effetti della Legge Regionale 19/2008, sono stati individuati degli interventi, classificati come L0, che non necessitano della documentazione integrativa predisposta da un tecnico abilitato. In questi casi si potranno acquistare direttamente sul mercato i prodotti realizzati dalle imprese di costruzione.
 
Negli interventi classificati come L1, privi di rilevanza per la pubblica incolumità, sono stati modificati sia i limiti di dimensione sia i documenti richiesti.
 
Semplificati anche gli interventi rientranti nella categoria L2, che richiedono l’asseverazione da parte del progettista abilitato, per i quali vengono snelliti gli elaborati grafici da presentare.
 
Nel caso delle varianti in corso d'opera relative alle strutture degli edifici, la delibera ha introdotto alcuni i casi, dimostrando i quali sarà possibile procedere senza presentare la pratica sismica.
 
I progettisti possono inoltre individuare altre varianti non sostanziali che non impattano in modo significativo su effetti dell’azione sismica, resistenza e duttilità delle strutture.
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