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Certificazione energetica, il punto sulla situazione italiana

Certificazione energetica, il punto sulla situazione italiana

Concluso il primo Forum Nazionale sulla certificazione energetica degli edifici

Vedi Aggiornamento del 02/01/2012
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 02/01/2012
21/06/2011 - Sostenibilità energetica nell’edilizia, obiettivi europei al 2020, normativa regionale sulla certificazione energetica, figura professionale del certificatore.
 
Questi alcuni dei temi al centro del Primo Forum Nazionale sulla Certificazione Energetica  organizzato dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI) e da Mostra Convegno Expocomfort (MCE) e tenutosi la scorsa settimana a Milano.
 
Il tema della sostenibilità energetica nell’edilizia è di grande attualità, anche in vista delle nuove richieste europee che prevedono entro il 2020 la costruzione di ‘edifici a energia quasi zero’, una richiesta anticipata al 2018 per il settore pubblico.
 
Quest’ultimo argomento è al centro anche del Tour ‘Edifici a Energia Quasi Zero’ che Edilportale sta realizzando in 12 città italiane.
 
Durante il Forum è stato presentato il Rapporto 2011 “Attuazione della certificazione energetica degli edifici in Italia”, lo studio che per la prima volta offre un quadro di riferimento ufficiale dettagliato e comparato sull’applicazione della certificazione energetica degli edifici a livello nazionale (leggi tutto).
 
Le conclusioni del Rapporto hanno costituito la base per la discussione dei due giorni del Forum. Si è parlato infatti dell’esigenza di una maggiore coerenza normativa fra i diversi territori, considerato ad esempio che dieci Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Marche, Molise, Sardegna, Umbria e Veneto) non hanno una legge quadro regionale sulla materia; solamente quattro Regioni hanno costituito un catasto regionale dei certificati energetici: Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Valle d’Aosta.
 
Tra gli argomenti più dibattuti vi è stato quello della figura del certificatore energetico, dei criteri per la costituzione di eventuali elenchi, della necessità di uniformare la preparazione tra le diverse regioni, così come dell’urgenza di avviare un sistema efficace di controlli.
 
È emersa anche con forza la necessità di una maggiore informazione per i consumatori sul valore aggiunto che la certificazione edilizia porta alle abitazioni. Senza questa percezione, infatti, l’intero processo rischia di essere percepito come un’ulteriore imposizione. È stato osservato che mentre sul mercato del nuovo una classe energetica elevata aggiunge valore alle abitazioni, nel settore dell’esistente questo processo non è stato ancora avviato, pur essendo il mercato della riqualificazione energetica la sfida più importante che attende tutto il comparto europeo delle costruzioni.
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