
Piano Casa Basilicata, prorogate a dicembre le misure anticrisi
NORMATIVA
Piano Casa Basilicata, prorogate a dicembre le misure anticrisi
Restano invariati i contenuti, previste premialità aggiuntive col miglioramento della prestazione energetica
Vedi Aggiornamento
del 13/12/2012
15/09/2011 - Prorogato fino a fine anno il Piano Casa della Basilicata. La prima versione, scaduta l’8 agosto scorso, è stata rinnovata dalla Finanziaria Regionale, che ha esteso la possibilità di presentare domanda per gli interventi di ampliamento entro il prossimo 31 dicembre.
La norma non è invece cambiata nei contenuti. Continuano ad essere consentiti interventi di ampliamento fino al 20% della volumetria esistente, limite che può salire al 25% se l’intervento comporta un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio.
La sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione beneficia invece di premi volumetrici fino al 30% nei casi standard, al 35% con miglioramento della prestazione energetica e al 40% con l’impiego di tecniche della bioedilizia.
Nel tempo la legge regionale del 2009 ha subito qualche modifica. Sono inoltre state emanate disposizioni esplicative che hanno tentato di mettere ordine in un panorama normativo confuso, che non ha favorito l’interesse dei privati verso lo strumento anticrisi.
La Legge Regionale 11/2010, ad esempio, ha liberalizzato alcune tipologie di intervento nelle zone di interesse pubblico.
Con la circolare 557/2010 è stato chiarito che gli interventi del Piano Casa sono ammessi anche sugli immobili condonati e che possono essere realizzati in sopraelevazione, ammettendo poi il recupero dei sottotetti.
La norma non è invece cambiata nei contenuti. Continuano ad essere consentiti interventi di ampliamento fino al 20% della volumetria esistente, limite che può salire al 25% se l’intervento comporta un miglioramento della prestazione energetica dell’edificio.
La sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione beneficia invece di premi volumetrici fino al 30% nei casi standard, al 35% con miglioramento della prestazione energetica e al 40% con l’impiego di tecniche della bioedilizia.
Nel tempo la legge regionale del 2009 ha subito qualche modifica. Sono inoltre state emanate disposizioni esplicative che hanno tentato di mettere ordine in un panorama normativo confuso, che non ha favorito l’interesse dei privati verso lo strumento anticrisi.
La Legge Regionale 11/2010, ad esempio, ha liberalizzato alcune tipologie di intervento nelle zone di interesse pubblico.
Con la circolare 557/2010 è stato chiarito che gli interventi del Piano Casa sono ammessi anche sugli immobili condonati e che possono essere realizzati in sopraelevazione, ammettendo poi il recupero dei sottotetti.