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Immobili PA, battuta d’arresto per le dismissioni

Immobili PA, battuta d’arresto per le dismissioni

Il programma potrebbe continuare con un sistema di fondi di investimento nell’Agenda del Governo

Vedi Aggiornamento del 14/02/2013
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 14/02/2013
30/08/2012 - Non è stato convertito in legge il DL 87/2012 contenente misure per l’efficientamento, la valorizzazione e la dismissione del patrimonio pubblico. È infatti scaduto il termine di 60 giorni, previsto per la conversione.
 
Nonostante la mancata conversione, in un comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale è stato specificato che sono salvi gli atti e i rapporti giuridici sorti sulla base del decreto legge decaduto.
 
Il programma delle dismissioni non sembra però sfumato. Nell’agenda del Governo, messa a punto durante il Consiglio dei Ministri di venerdì 24 agosto, è infatti previsto l’avvio del programma di dismissioni.
 
Secondo il documento di sintesi dell’Esecutivo, il programma sarà attuato attraverso fondi di investimento ai quali verranno conferite proprietà mobiliari e immobiliari pubbliche finalizzate alla cessione delle partecipazioni azionarie detenute dallo Stato nelle società Sace, Fintecna e Sismet.
 
L’iniziativa, presente tra le azioni in programma per la riforma della finanza pubblica e del fisco, è accompagnata da una serie di misure, tra cui spicca la riforma del Catasto fabbricati che, come annunciato nei mesi scorsi, dovrebbe essere attuata con invarianza del livello di imposizione.
 
Ricordiamo che il decreto sulle dismissioni, approvato lo scorso giugno nell’ambito del pacchetto per la crescita, prevedeva la vendita del patrimonio immobiliare dello Stato e degli enti pubblici territoriali, tra cui carceri inutilizzate e caserme assegnate alla Difesa, ma anche beni trasferiti agli enti locali, escludendo invece gli immobili utilizzati per fini istituzionali.
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