
Lazio, da architetti e avvocati un ddl per la qualità architettonica
PROGETTAZIONE
Lazio, da architetti e avvocati un ddl per la qualità architettonica
Promozione dei concorsi di idee e di progettazione e tutela del diritto d’autore dei progetti
Vedi Aggiornamento
del 16/01/2013
11/12/2012 - Una legge regionale in materia di qualità architettonica e disciplina della progettazione finalizzata a tutelare la qualità dell’architettura e del progetto architettonico, riconoscendogli rilevanza pubblica. L’iniziativa è dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Roma e Provincia, insieme con l’Ordine degli Avvocati di Roma, che la presenteranno alla Regione Lazio.
La proposta di legge - spiegano i promotori -, nonostante gli stringenti limiti imposti alla potestà legislativa regionale concorrente e, soprattutto, in assenza di una normativa statale in materia, si pone l’obiettivo di introdurre nell’ordinamento regionale la nozione di “qualità architettonica”, forte dell’articolo 9 della Costituzione, secondo cui “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico artistico della Nazione”.
Il testo prevede la promozione del concorso di architettura, di idee e di progettazione, per gli interventi architettonici nuovi e di recupero, da utilizzare obbligatoriamente per interventi di particolare rilevanza. Favorisce la partecipazione dei giovani progettisti ai concorsi, anche mediante la previsione nei bandi di una riserva a loro favore di parte dei rimborsi spese destinati ai concorrenti non vincitori ma ritenuti meritevoli. Il ddl promuove l’istituto del riconoscimento del particolare valore artistico delle opere di architettura contemporanea e incentiva la conservazione, la gestione e la valorizzazione degli archivi di architettura e di urbanistica contemporanea.
Per questi scopi, sono richiesti appositi contributi economici da parte della Regione, mentre Università e centri di ricerca dovrebbero contribuire alla alla crescita della ricerca nel campo della progettazione architettonica, urbanistica e del paesaggio. Anche ai Comuni è richiesto di collaborare con la Regione per migliorare la qualità della progettazione architettonica, urbanistica e del paesaggio sul proprio territorio. Il testo prevede che la Regione istituisca presso le Università, gli Ordini professionali e le le Associazioni dedite alla promozione della cultura architettonica italiana, borse di studio regionali per la qualità architettonica destinate a giovani laureati, dottorandi e ricercatori.
Infine, la tutela del diritto d’autore dei progetti. Secondo il ddl le amministrazioni pubbliche dovranno dare evidenza, nelle pubblicazioni riferite ai progetti premiati in un concorso, al titolo dell’opera, alla località e al nome del progettista. Inoltre, le P.A. saranno tenute a restituire ai professionisti partecipanti gli elaborati dei progetti non premiati.
La Regione dovrà poi istituire un registro, anche online, dei professionisti vincitori dei concorsi e di quelli che, tramite gli stessi concorsi, abbiano ricevuto il riconoscimento del particolare valore artistico di opera di architettura contemporanea, ai sensi dell’art. 20 della Legge 633/1941sulla protezione del diritto d’autore. La Fondazione per la tutela e salvaguardia della Qualità Architettonica, istituita ad hoc, si occuperà della promozione del riconoscimento del particolare valore artistico di opera architettonica contemporanea.
I contenuti della proposta di legge ricalcano quasi integralmente quelli di leggi regionali già vigenti in altre Regioni, come Umbria, Puglia e Basilicata, e di un disegno di legge nazionale fermo da anni in Parlamento (leggi tutto).
Nella foto: Sede ASI - Agenzia Aerospaziale Italiana - Progetto di 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo - Foto©: Daniele Domenicali Architectural Photography
La proposta di legge - spiegano i promotori -, nonostante gli stringenti limiti imposti alla potestà legislativa regionale concorrente e, soprattutto, in assenza di una normativa statale in materia, si pone l’obiettivo di introdurre nell’ordinamento regionale la nozione di “qualità architettonica”, forte dell’articolo 9 della Costituzione, secondo cui “la Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico artistico della Nazione”.
Il testo prevede la promozione del concorso di architettura, di idee e di progettazione, per gli interventi architettonici nuovi e di recupero, da utilizzare obbligatoriamente per interventi di particolare rilevanza. Favorisce la partecipazione dei giovani progettisti ai concorsi, anche mediante la previsione nei bandi di una riserva a loro favore di parte dei rimborsi spese destinati ai concorrenti non vincitori ma ritenuti meritevoli. Il ddl promuove l’istituto del riconoscimento del particolare valore artistico delle opere di architettura contemporanea e incentiva la conservazione, la gestione e la valorizzazione degli archivi di architettura e di urbanistica contemporanea.
Per questi scopi, sono richiesti appositi contributi economici da parte della Regione, mentre Università e centri di ricerca dovrebbero contribuire alla alla crescita della ricerca nel campo della progettazione architettonica, urbanistica e del paesaggio. Anche ai Comuni è richiesto di collaborare con la Regione per migliorare la qualità della progettazione architettonica, urbanistica e del paesaggio sul proprio territorio. Il testo prevede che la Regione istituisca presso le Università, gli Ordini professionali e le le Associazioni dedite alla promozione della cultura architettonica italiana, borse di studio regionali per la qualità architettonica destinate a giovani laureati, dottorandi e ricercatori.
Infine, la tutela del diritto d’autore dei progetti. Secondo il ddl le amministrazioni pubbliche dovranno dare evidenza, nelle pubblicazioni riferite ai progetti premiati in un concorso, al titolo dell’opera, alla località e al nome del progettista. Inoltre, le P.A. saranno tenute a restituire ai professionisti partecipanti gli elaborati dei progetti non premiati.
La Regione dovrà poi istituire un registro, anche online, dei professionisti vincitori dei concorsi e di quelli che, tramite gli stessi concorsi, abbiano ricevuto il riconoscimento del particolare valore artistico di opera di architettura contemporanea, ai sensi dell’art. 20 della Legge 633/1941sulla protezione del diritto d’autore. La Fondazione per la tutela e salvaguardia della Qualità Architettonica, istituita ad hoc, si occuperà della promozione del riconoscimento del particolare valore artistico di opera architettonica contemporanea.
I contenuti della proposta di legge ricalcano quasi integralmente quelli di leggi regionali già vigenti in altre Regioni, come Umbria, Puglia e Basilicata, e di un disegno di legge nazionale fermo da anni in Parlamento (leggi tutto).
Nella foto: Sede ASI - Agenzia Aerospaziale Italiana - Progetto di 5+1AA Alfonso Femia Gianluca Peluffo - Foto©: Daniele Domenicali Architectural Photography