
Piano Casa Friuli, si allentano i vincoli
NORMATIVA
Piano Casa Friuli, si allentano i vincoli
Nessun controllo amministrativo per la realizzazione di garage pari al 10% dell’edificio esistente
Vedi Aggiornamento
del 14/12/2017
10/01/2013 - Il Friuli adegua il Piano Casa per il rilancio dell’edilizia alle ultime norme del settore. Non si tratta di una proroga, visto che già la prima versione ha fissato la scadenza al 19 novembre 2014, ma di integrazioni su titoli abilitativi e sulle deroghe agli strumenti urbanistici, confluite nella LR 26/2012.
La nuova norma sostituisce la disciplina della Dia con quella della Scia, introdotta dalla manovra estiva del 2010. Gli interventi possono quindi iniziare lo stesso giorno in cui è presentata la domanda, senza aspettare i trenta giorni per la pronuncia dell’autorità competente.
Diventano esenti dai controlli tecnico amministrativi gli interventi di manutenzione straordinaria privi di rilevanza strutturale e la realizzazione di garage di volumetria massima pari al 10% dell’edificio esistente.
Le deroghe agli strumenti urbanistici comunali per l’adeguamento igienico sanitario e funzionale non saranno più riservate solo agli immobili residenziali, ma potranno usufruirne gli edifici di tutti i tipi.
Analogamente, è aperta agli edifici a destinazione diversa da quella residenziale, realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire, la possibilità di pagare una sanzione pari al doppio del costo di costruzione. La sanatoria è riservata ai casi in cui l’abbattimento delle parti abusive non è possibile senza provocare un danno a quelle a norma.
La norma ammette inoltre l’approvazione di progetti di riassetto ambientale anche in deroga agli strumenti urbanistici. In questo ambito, le attività di lavorazione degli inerti derivanti da scavi possono essere trasferite dalle zone a vincolo paesaggistico in aree funzionalmente contigue e libere da vincoli.
La nuova norma sostituisce la disciplina della Dia con quella della Scia, introdotta dalla manovra estiva del 2010. Gli interventi possono quindi iniziare lo stesso giorno in cui è presentata la domanda, senza aspettare i trenta giorni per la pronuncia dell’autorità competente.
Diventano esenti dai controlli tecnico amministrativi gli interventi di manutenzione straordinaria privi di rilevanza strutturale e la realizzazione di garage di volumetria massima pari al 10% dell’edificio esistente.
Le deroghe agli strumenti urbanistici comunali per l’adeguamento igienico sanitario e funzionale non saranno più riservate solo agli immobili residenziali, ma potranno usufruirne gli edifici di tutti i tipi.
Analogamente, è aperta agli edifici a destinazione diversa da quella residenziale, realizzati in parziale difformità dal permesso di costruire, la possibilità di pagare una sanzione pari al doppio del costo di costruzione. La sanatoria è riservata ai casi in cui l’abbattimento delle parti abusive non è possibile senza provocare un danno a quelle a norma.
La norma ammette inoltre l’approvazione di progetti di riassetto ambientale anche in deroga agli strumenti urbanistici. In questo ambito, le attività di lavorazione degli inerti derivanti da scavi possono essere trasferite dalle zone a vincolo paesaggistico in aree funzionalmente contigue e libere da vincoli.