
Fonti rinnovabili, in arrivo un modello unico per i piccoli impianti
RISPARMIO ENERGETICO
Fonti rinnovabili, in arrivo un modello unico per i piccoli impianti
Il modulo sarà valido in tutta Italia dal 1° ottobre 2014; la novità è tra le misure di semplificazione adottate dal Governo
Vedi Aggiornamento
del 04/05/2016
23/06/2014 - Dopo l’edilizia, il modello unico arriva anche nel settore delle rinnovabili e potrebbe essere usato dal primo ottobre 2014 per la realizzazione dei piccoli impianti.
È una delle novità varate dal Governo all'interno del pacchetto sulle semplificazioni e il sostegno alle imprese.
Sulla scia di quanto intrapreso per lo snellimento delle procedure, il ddl prevede che Ministero dell’Ambiente adotti un modello unico valido su tutto il territorio nazionale, che sostituirà quelli predisposti dai Comuni o dai gestori di rete.
Il modello unico dovrebbe diventare operativo dal 1° ottobre 2014 per la realizzazione, la connessione e la messa in esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per cui è prevista la procedura abilitativa semplificata (PAS). Si tratta dei piccoli impianti, con una potenza fino a 1 Mw elettrico.
Nel modello unico devono comparire i dati anagrafici del proprietario dell’immobile su cui si vuole realizzare l’impianto, l’indirizzo dell’immobile, la descrizione dell’intervento e la dichiarazione di essere in possesso della documentazione del progettista sulla conformità del lavoro alle norme del settore.
Nel caso in cui siano necessari altri atti di assenso, il ddl stabilisce che l’interessato possa allegarli al modello unico o chiedere allo Sportello unico per l’edilizia di acquisirli d’ufficio.
La bozza specifica inoltre che per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici per i quali il D.lgs. 115/2008 non richiede la Dia, effettuata sui tetti di edifici non vincolati per l’incremento dell’efficienza energetica, con la stessa inclinazione e orientamento di falda, non sono necessari ulteriori atti di assenso. Per la realizzazione di questi impianti sarà quindi sufficiente il modello unico predisposto dal Ministero.
Ricordiamo che questa iniziativa rientra nello stesso pacchetto di misure con cui il Governo ha adottato i modelli unici per la presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e la richiesta del permesso di costruire. I modelli saranno validi in tutta Italia, cancellando le differenze tra Comuni, e semplificheranno l’attività di professionisti e imprese.
È una delle novità varate dal Governo all'interno del pacchetto sulle semplificazioni e il sostegno alle imprese.
Sulla scia di quanto intrapreso per lo snellimento delle procedure, il ddl prevede che Ministero dell’Ambiente adotti un modello unico valido su tutto il territorio nazionale, che sostituirà quelli predisposti dai Comuni o dai gestori di rete.
Il modello unico dovrebbe diventare operativo dal 1° ottobre 2014 per la realizzazione, la connessione e la messa in esercizio degli impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili per cui è prevista la procedura abilitativa semplificata (PAS). Si tratta dei piccoli impianti, con una potenza fino a 1 Mw elettrico.
Nel modello unico devono comparire i dati anagrafici del proprietario dell’immobile su cui si vuole realizzare l’impianto, l’indirizzo dell’immobile, la descrizione dell’intervento e la dichiarazione di essere in possesso della documentazione del progettista sulla conformità del lavoro alle norme del settore.
Nel caso in cui siano necessari altri atti di assenso, il ddl stabilisce che l’interessato possa allegarli al modello unico o chiedere allo Sportello unico per l’edilizia di acquisirli d’ufficio.
La bozza specifica inoltre che per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici per i quali il D.lgs. 115/2008 non richiede la Dia, effettuata sui tetti di edifici non vincolati per l’incremento dell’efficienza energetica, con la stessa inclinazione e orientamento di falda, non sono necessari ulteriori atti di assenso. Per la realizzazione di questi impianti sarà quindi sufficiente il modello unico predisposto dal Ministero.
Ricordiamo che questa iniziativa rientra nello stesso pacchetto di misure con cui il Governo ha adottato i modelli unici per la presentazione della Segnalazione certificata di inizio attività (SCIA) e la richiesta del permesso di costruire. I modelli saranno validi in tutta Italia, cancellando le differenze tra Comuni, e semplificheranno l’attività di professionisti e imprese.