
Progettazione, il bonus ai dipendenti pubblici sia legato al risultato
NORMATIVA
Progettazione, il bonus ai dipendenti pubblici sia legato al risultato
Ddl semplificazioni, proposto di riconoscere un premio dell’1% se si rispettano tempi e costi inizialmente pattuiti
Vedi Aggiornamento
del 04/05/2015
21/07/2014 - Legare ai risultati l’incentivo alla progettazione per i dipendenti pubblici e limitare agli appalti sopra la soglia comunitaria l’obbligo di inviare all’ANAC le informazioni sulle varianti in corso d’opera. Sono le osservazioni della Commissione Ambiente della Camera, che ha dato parere positivo al ddl per la conversione del Decreto Semplificazioni (DL 90/2014).
Incentivo all’efficienza
La Commissione Ambiente propone di rivedere l’attuale sistema di incentivazione dei dipendenti pubblici, che riconosce ai tecnici della pubblica amministrazione impegnati nella progettazione interna il 2% dell’importo posto a base di gara.
Dopo l’intenzione iniziale di cancellare l’incentivo, il decreto legge ha deciso di lasciare inalterato il bonus del 2%, ma di non riconoscerlo ai dipendenti pubblici con qualifica dirigenziale.
In fase di conversione in legge, la Commissione chiede ora più attenzione all’efficienza della Pubblica Amministrazione, proponendo di riconoscere un incentivo pari all’1% dell’importo a base di gara se si rispettano i tempi e i costi previsti dal contratto, senza ricorrere a varianti in corso d’opera.
Secondo l’idea della Commissione, l’incentivo dovrebbe essere ripartito, in base alla responsabilità professionale e alla prestazione da svolgere, tra responsabile del procedimento e incaricati della redazione del piano di sicurezza, della direzione dei lavori e del collaudo, compresi i loro collaboratori. L’importo del premio percepito da ogni dipendente non potrebbe superare il 50% del trattamento economico complessivo annuo.
Comunicazione delle varianti in corso d’opera
Per semplificare le procedure negli appalti pubblici, la Commissione Ambiente ha chiesto che siano comunicate all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) non tutte le varianti, ma solo quelle di importo superiore al 10% dell’importo originario del contratto.
Ad ogni modo, secondo la Commissione l’obbligo di comunicazione dovrebbe valere solo per gli appalti sopra la soglia comunitaria. Per quelli di importo inferiore, invece, le varianti andrebbero segnalate agli osservatori regionali, con la possibilità di prevedere delle verifiche a campione.
Incentivo all’efficienza
La Commissione Ambiente propone di rivedere l’attuale sistema di incentivazione dei dipendenti pubblici, che riconosce ai tecnici della pubblica amministrazione impegnati nella progettazione interna il 2% dell’importo posto a base di gara.
Dopo l’intenzione iniziale di cancellare l’incentivo, il decreto legge ha deciso di lasciare inalterato il bonus del 2%, ma di non riconoscerlo ai dipendenti pubblici con qualifica dirigenziale.
In fase di conversione in legge, la Commissione chiede ora più attenzione all’efficienza della Pubblica Amministrazione, proponendo di riconoscere un incentivo pari all’1% dell’importo a base di gara se si rispettano i tempi e i costi previsti dal contratto, senza ricorrere a varianti in corso d’opera.
Secondo l’idea della Commissione, l’incentivo dovrebbe essere ripartito, in base alla responsabilità professionale e alla prestazione da svolgere, tra responsabile del procedimento e incaricati della redazione del piano di sicurezza, della direzione dei lavori e del collaudo, compresi i loro collaboratori. L’importo del premio percepito da ogni dipendente non potrebbe superare il 50% del trattamento economico complessivo annuo.
Comunicazione delle varianti in corso d’opera
Per semplificare le procedure negli appalti pubblici, la Commissione Ambiente ha chiesto che siano comunicate all’Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) non tutte le varianti, ma solo quelle di importo superiore al 10% dell’importo originario del contratto.
Ad ogni modo, secondo la Commissione l’obbligo di comunicazione dovrebbe valere solo per gli appalti sopra la soglia comunitaria. Per quelli di importo inferiore, invece, le varianti andrebbero segnalate agli osservatori regionali, con la possibilità di prevedere delle verifiche a campione.