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Ristrutturazione degli hotel, a breve il credito d’imposta del 30%

Ristrutturazione degli hotel, a breve il credito d’imposta del 30%

Ministro Franceschini: in arrivo anche il piano straordinario della mobilità turistica previsto dal decreto ArtBonus

Vedi Aggiornamento del 04/05/2016
Ristrutturazione degli hotel, a breve il credito d’imposta del 30%
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 04/05/2016
05/05/2015 - Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo sta procedendo nell’applicazione del tax credit per la riqualificazione delle strutture ricettive, previsto dal decreto ArtBonus.
 
Lo ha detto il Ministro Dario Franceschini qualche giorno fa in audizione davanti alla Commissione Attività produttive della Camera, per dar conto al Parlamento dello stato di attuazione del decreto ArtBonus (DL 83/2014 convertito nella Legge 106/2014) e delle altre iniziative del suo Ministero.
 
Si tratta, ricordiamo, del credito d’imposta del 30%, fino a un massimo di 200mila euro, delle spese sostenute tra il 2014 e il 2016 per la  ristrutturazione edilizia e l'eliminazione delle barriere architettoniche e per l'ammodernamento degli arredi nelle strutture ricettive, le cui norme applicative stanno per essere pubblicate in Gazzetta Ufficiale.
 
Il Ministro ha poi annunciato che è “in una fase avanzata di stesura” tra il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e quello delle Infrastrutture e Trasporti, il piano straordinario della mobilità turistica, anch’esso previsto nel decreto ArtBonus per favorire la fruibilità del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle destinazioni minori e al Sud Italia. Il Piano era atteso entro il 2014.
 
Sollecitato sulla questione degli itinerari e degli immobili, Franceschini ha ricordato che “quella norma non richiede decreti attuativi, quindi i privati che vogliano fare delle proposte, ad esempio sulle case cantoniere, possono attivarsi direttamente”.
 
La norma citata dal Ministro è quella secondo cui le case cantoniere, i caselli e le stazioni ferroviarie o marittime, le fortificazioni, i fari e altri immobili pubblici non utilizzati o non utilizzabili a scopi istituzionali, possono essere concessi in uso gratuito per un massimo di 7 anni salvo rinnovo, a imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni, al fine di favorire la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici.
 
“Nello spirito della norma - ha aggiunto Franceschini - c’erano gli edifici demaniali a supporto di itinerari, quindi più che sceglierli a caso, stiamo lavorando sugli itinerari. Abbiamo utilizzato la norma dell’ArtBonus per costruire due tavoli, uno su Vento, cioè la ciclabile Venezia-Torino, e uno sulla Francigena, perché erano le due cose più avanzate, una ciclabile e una a cammino. Attorno al tavolo ci sono le Regioni, i rappresentanti dei Comuni attraversati, nel caso di Vento il Politecnico di Milano, che ha elaborato il progetto, pensando che questo modello gestionale è quello che facilmente si trasferisce su un altro itinerario”.
 
Il Ministero sta lavorando anche sul tema delle ferrovie. L’11 aprile scorso - ha riferito il Ministro Franceschini - è stata presentata l’entrata del Ministero nella Fondazione Ferrovie dello Stato, costituita per la tutela dell’enorme patrimonio storico delle ferrovie, archivi, vecchi treni, locomotive.
 
 
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