
Nel decreto ArtBonus incentivi fiscali per ristrutturare gli hotel e Piano della mobilità turistica
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NORMATIVA
Nel decreto ArtBonus incentivi fiscali per ristrutturare gli hotel e Piano della mobilità turistica
Case cantoniere, caselli, stazioni, fortificazioni e fari potranno diventare nodi di percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici gestiti da giovani
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del 25/11/2019
Vedi Aggiornamento del 25/11/2019
05/06/2014 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto ArtBonus (DL 83/2014), per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo, messo a punto dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (Mibact). Il provvedimento prevede interventi per riqualificare l’offerta turistica, migliorare la fruibilità del patrimonio culturale, promuovere l’occupazione giovanile in ambito culturale.
Agli hotel e alle altre strutture turistiche è riconosciuto un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 200.000 euro, per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’agevolazione è riservata agli alberghi esistenti al 1° gennaio 2012 e sarà fruibile fino al 2016, in tre rate annuali. Sono stanziati 20 milioni di euro per l’anno 2015, e 50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019.
Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL, saranno stabilite le tipologie di strutture ricettive e gli interventi ammessi al beneficio, le procedure per accedere al beneficio (che avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande), le soglie massime di spesa.
Il credito d’imposta del 30% si applica anche alle spese sostenute dal 2014 al 2018 per l’acquisto di siti e portali web, software, servizi di comunicazione e marketing, App, spazi pubblicitari e formazione per la promozione e la prenotazione via internet delle strutture ricettive.
Entro novembre 2014 sarà adottato il Piano straordinario della mobilità turistica, finalizzato a favorire la fruibilità del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle destinazioni minori e al Sud Italia. Sono previste, inoltre, apposite conferenze di servizi, convocate dal Mibact, per accelerare il rilascio da parte delle amministrazioni dei permessi, nulla osta e autorizzazioni, al fine di promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta turistica e del sistema Italia.
Per favorire la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici, le case cantoniere, i caselli e le stazioni ferroviarie o marittime, le fortificazioni, i fari e altri immobili pubblici non utilizzati o non utilizzabili a scopi istituzionali, possono essere concessi in uso gratuito per un massimo di 7 anni salvo rinnovo, a imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni, con oneri di manutenzione straordinaria a carico del concessionario.
Entro il 31 dicembre di ogni anno sarà adottato il Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”, che individuerà beni o siti di eccezionale interesse che necessitano di interventi di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici. A tal fine sono stanziati 5 milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016. Dal 1° gennaio 2017, al Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali” è destinato il 50% delle risorse per le infrastrutture assegnate ai beni culturali.
Viene eliminato il limite dei 100 milioni di euro per investimenti in favore dei beni culturali e ripristinata l’assegnazione ai beni culturali del 3% delle risorse aggiuntive destinate ad opere infrastrutturali; di questo 3%, 3 milioni di euro annui sono destinati, nel quadriennio 2013-2016, ad attività culturali promosse dagli enti locali nelle periferie urbane.
È rifinanziato con 1,5 milioni di euro per il 2015 e 1,5 milioni di euro per il 2016 il Fondo per promuovere l’occupazione giovanile in ambito culturale. Per fare fronte a esigenze temporanee di rafforzamento dei servizi di accoglienza e di assistenza al pubblico nei musei e luoghi della cultura, gli enti gestori istituiranno elenchi di giovani under 29, laureati in storia dell’arte e in altre discipline simili, da impiegare con contratti di lavoro flessibile.
Ancora una corsia speciale per il Grande Progetto Pompei (GPP): il Direttore Generale potrà avvalersi dei poteri commissariali per la velocizzazione delle procedure esecutive degli investimenti. Le percentuali per gli interventi in variazione del progetto sono elevate al 30%, mentre la soglia per il ricorso alla procedura negoziata è elevata a 3,5 milioni di euro. È prevista la costituzione di una segreteria tecnica di progettazione composta da 20 persone alle quali possono essere conferiti incarichi di collaborazione per la durata massima di un anno.
Per restituire il complesso della Reggia di Caserta (Reggia, Parco Reale, giardino ‘all’inglese’, Oasi di San Silvestro e Acquedotto Carolino) alla sua destinazione culturale, educativa e museale, entro il 31 dicembre 2014, sarà nominato un commissario che si occuperà di verificare la compatibilità delle attività svolte nella Reggia con la destinazione culturale del sito e riassegnerà gli spazi dell’intero complesso. In questo progetto si inseriranno anche i giovani tirocinanti del progetto “Mille giovani per la cultura” (ex articolo 2, comma 5-bis del DL 76/2013, convertito dalla Legge 99/2013).
Nasce l’ArtBonus, un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 in favore delle erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici. L’ArtBonus sarà riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15% del reddito imponibile, ai titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il credito d’imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e sull’Irap. Sarà ripartito in tre rate annuali.
“Il decreto ArtBonus rappresenta un’autentica rivoluzione nell’ambito della cultura e del turismo e introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico” - ha commentato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. “Con il nuovo Art Bonus sarà infatti detraibile il 65% delle donazioni che le singole persone e le imprese faranno in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche. Anche le strutture turistiche potranno contare su significativi tax credit, pari al 30% delle somme investite in interventi di ristrutturazione, ammodernamento e digitalizzazione. Si tratta di un pacchetto di norme che il paese attendeva da almeno vent’anni”.
Il DL ArtBonus ha iniziato l'iter parlamentare per la conversione in legge.
Agli hotel e alle altre strutture turistiche è riconosciuto un credito d’imposta del 30% delle spese sostenute, fino ad un massimo di 200.000 euro, per interventi di ristrutturazione edilizia e per l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’agevolazione è riservata agli alberghi esistenti al 1° gennaio 2012 e sarà fruibile fino al 2016, in tre rate annuali. Sono stanziati 20 milioni di euro per l’anno 2015, e 50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019.
Entro tre mesi dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del DL, saranno stabilite le tipologie di strutture ricettive e gli interventi ammessi al beneficio, le procedure per accedere al beneficio (che avverrà secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande), le soglie massime di spesa.
Il credito d’imposta del 30% si applica anche alle spese sostenute dal 2014 al 2018 per l’acquisto di siti e portali web, software, servizi di comunicazione e marketing, App, spazi pubblicitari e formazione per la promozione e la prenotazione via internet delle strutture ricettive.
Entro novembre 2014 sarà adottato il Piano straordinario della mobilità turistica, finalizzato a favorire la fruibilità del patrimonio culturale, con particolare attenzione alle destinazioni minori e al Sud Italia. Sono previste, inoltre, apposite conferenze di servizi, convocate dal Mibact, per accelerare il rilascio da parte delle amministrazioni dei permessi, nulla osta e autorizzazioni, al fine di promuovere la realizzazione di circuiti nazionali di eccellenza a sostegno dell’offerta turistica e del sistema Italia.
Per favorire la realizzazione di percorsi pedonali, ciclabili e mototuristici, le case cantoniere, i caselli e le stazioni ferroviarie o marittime, le fortificazioni, i fari e altri immobili pubblici non utilizzati o non utilizzabili a scopi istituzionali, possono essere concessi in uso gratuito per un massimo di 7 anni salvo rinnovo, a imprese, cooperative e associazioni, costituite in prevalenza da giovani fino a 35 anni, con oneri di manutenzione straordinaria a carico del concessionario.
Entro il 31 dicembre di ogni anno sarà adottato il Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali”, che individuerà beni o siti di eccezionale interesse che necessitano di interventi di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici. A tal fine sono stanziati 5 milioni di euro per il 2014, 30 milioni di euro per il 2015 e 50 milioni di euro per il 2016. Dal 1° gennaio 2017, al Piano strategico “Grandi Progetti Beni culturali” è destinato il 50% delle risorse per le infrastrutture assegnate ai beni culturali.
Viene eliminato il limite dei 100 milioni di euro per investimenti in favore dei beni culturali e ripristinata l’assegnazione ai beni culturali del 3% delle risorse aggiuntive destinate ad opere infrastrutturali; di questo 3%, 3 milioni di euro annui sono destinati, nel quadriennio 2013-2016, ad attività culturali promosse dagli enti locali nelle periferie urbane.
È rifinanziato con 1,5 milioni di euro per il 2015 e 1,5 milioni di euro per il 2016 il Fondo per promuovere l’occupazione giovanile in ambito culturale. Per fare fronte a esigenze temporanee di rafforzamento dei servizi di accoglienza e di assistenza al pubblico nei musei e luoghi della cultura, gli enti gestori istituiranno elenchi di giovani under 29, laureati in storia dell’arte e in altre discipline simili, da impiegare con contratti di lavoro flessibile.
Ancora una corsia speciale per il Grande Progetto Pompei (GPP): il Direttore Generale potrà avvalersi dei poteri commissariali per la velocizzazione delle procedure esecutive degli investimenti. Le percentuali per gli interventi in variazione del progetto sono elevate al 30%, mentre la soglia per il ricorso alla procedura negoziata è elevata a 3,5 milioni di euro. È prevista la costituzione di una segreteria tecnica di progettazione composta da 20 persone alle quali possono essere conferiti incarichi di collaborazione per la durata massima di un anno.
Per restituire il complesso della Reggia di Caserta (Reggia, Parco Reale, giardino ‘all’inglese’, Oasi di San Silvestro e Acquedotto Carolino) alla sua destinazione culturale, educativa e museale, entro il 31 dicembre 2014, sarà nominato un commissario che si occuperà di verificare la compatibilità delle attività svolte nella Reggia con la destinazione culturale del sito e riassegnerà gli spazi dell’intero complesso. In questo progetto si inseriranno anche i giovani tirocinanti del progetto “Mille giovani per la cultura” (ex articolo 2, comma 5-bis del DL 76/2013, convertito dalla Legge 99/2013).
Nasce l’ArtBonus, un credito di imposta al 65% per gli anni 2014 e 2015 e al 50% per il 2016 in favore delle erogazioni liberali per gli interventi di manutenzione, protezione e restauro di beni culturali pubblici, per il sostegno degli istituti e dei luoghi della cultura pubblici o per la realizzazione di nuove strutture o il restauro e il potenziamento delle fondazioni lirico-sinfoniche e dei teatri pubblici. L’ArtBonus sarà riconosciuto alle persone fisiche e agli enti senza scopo di lucro nei limiti del 15% del reddito imponibile, ai titolari di reddito d’impresa nei limiti del 5 per mille dei ricavi annui. Per questi ultimi, il credito d’imposta è utilizzabile anche in compensazione e non rileva ai fini delle imposte sui redditi e sull’Irap. Sarà ripartito in tre rate annuali.
“Il decreto ArtBonus rappresenta un’autentica rivoluzione nell’ambito della cultura e del turismo e introduce strumenti concreti ed operativi per sostenere il patrimonio culturale e rilanciare il settore turistico” - ha commentato il Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini. “Con il nuovo Art Bonus sarà infatti detraibile il 65% delle donazioni che le singole persone e le imprese faranno in favore di musei, siti archeologici, archivi, biblioteche, teatri e fondazioni lirico sinfoniche. Anche le strutture turistiche potranno contare su significativi tax credit, pari al 30% delle somme investite in interventi di ristrutturazione, ammodernamento e digitalizzazione. Si tratta di un pacchetto di norme che il paese attendeva da almeno vent’anni”.
Il DL ArtBonus ha iniziato l'iter parlamentare per la conversione in legge.
Norme correlate
Decreto Legge 31/05/2014 n.83
Disposizioni urgenti per la tutela del patrimonio culturale, lo sviluppo della cultura e il rilancio del turismo (Decreto ArtBonus)
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