10/05/2017 - Il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL) non parteciperà alla
manifestazione sull’equo compenso del prossimo 13 Maggio 2017, indetta a Roma da alcuni organismi del mondo delle professioni per chiedere l'introduzione di una normativa sul giusto compenso per la qualità delle prestazioni.
A riferirlo il Presidente CNGeGL, Maurizio Savoncelli, in un messaggio inviato ad ogni iscritto in cui spiega come i Geometri stanno agendo
sul tema delle tariffe professionali.
Equo compenso: le azioni dei Geometri
Il Presidente Savoncelli ha spiegato che per
il CNGeGL non ha senso partecipare alla manifestazione in quanto
ha già intrapreso la via del dialogo politico, lo strumento più opportuno ed efficace per trovare soluzioni idonee al tema della determinazione dei compensi professionali.
Lo scorso 3 maggio, infatti, la Rete delle Professioni Tecniche (RTP) e il Comitato Unitario delle Professioni sono stati
ricevuti dal Ministro del Lavoro Giuliano Poletti, al quale è stata fatta esplicita richiesta di prevedere nell’ordinamento italiano un provvedimento che
introduca il concetto di equo compenso.
Ancora prima è stata avviata l’interlocuzione con il Ministro della Giustizia Andrea Orlando e con i
Presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato (Onorevole Cesare Damiano e Senatore Maurizio Sacconi) anche al fine di contestualizzare
il tema all’interno del Jobs Act del lavoro autonomo.
Secondo il Presidente CNGeGL “l’adesione a
un’iniziativa per sua natura occasionale e la partecipazione ad una manifestazione indetta da rappresentanze di realtà locali potrebbero sia
minare la credibilità dell’organo di rappresentanza nazionale - che ha il dovere di tutelare interessi collettivi - sia depotenziarne l’azione”.
“Su argomenti così delicati è pertanto strategico promuovere in modo unitario
le istanze dei professionisti tecnici assieme a Ordini e Consigli Nazionali aderenti alla Rete delle Professioni Tecniche, individuando strumenti idonei e applicabili sul tema dell’equo compenso, sollecitando risposte concrete negli organismi politici. Questo è un nostro impegno preciso e inderogabile, a tutela dei professionisti e della committenza privata” ha concluso Savoncelli.
Giusto compenso: la Manifestazione del 13 maggio
Alla manifestazione del prossimo 13 maggio si sono uniti sempre più Ordini provinciali e Associazioni professionali di Architetti, Ingegneri, Avvocati, Medici, Dentisti, Geometri, Geologi, Giornalisti, Chimici e altre categorie per chiedere di
superare il problema dell’abolizione delle tariffe professionali che ha provocato solo la svendita del loro lavoro.
I professionisti, che sfileranno in un corteo con destinazione Piazza San Giovanni, hanno anche
lanciato una petizione per il
ripristino di un giusto e trasparente compenso al fine di assicurare servizi d'eccellenza ai cittadini.