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Puglia, più tempo ai Comuni per adeguarsi al Regolamento Edilizio Tipo

Puglia, più tempo ai Comuni per adeguarsi al Regolamento Edilizio Tipo

Prorogata al 31 dicembre 2017 la scadenza e definito il regime transitorio applicabile

Vedi Aggiornamento del 26/02/2021
Puglia, più tempo ai Comuni per adeguarsi al Regolamento Edilizio Tipo
di Alessandra Marra
Vedi Aggiornamento del 26/02/2021
23/11/2017 - Prorogato al 31 dicembre 2017 il termine concesso ai Comuni pugliesi per procedere all’adeguamento dei propri regolamenti edilizi allo schema di Regolamento tipo recepito dalla Regione.
 
Il Consiglio regionale della Puglia, infatti, ha approvato un disegno di legge che modifica la LR 11/2017 di adozione del regolamento edilizio e delle Definizioni Uniformi, in esecuzione dell’Intesa sottoscritta nell’ottobre 2016 in sede di Conferenza Unificata Stato - Regioni.
 

Regolamento edilizio Puglia: proroga per l’adeguamento

In una nota il Consiglio regionale spiega che la proroga al 31 dicembre si è resa necessaria a causa del mancato adempimento all’onere dell’adeguamento (entro il 15 novembre) da parte della stragrande maggioranza delle amministrazioni locali.
 
La LR 11/2017, in linea con le disposizioni dell'Intesa, stabiliva che, in mancanza dell’adeguamento, il regolamento edilizio comunale non adeguato cessava di avere effetti per le parti incompatibili con il RET ma che fino al 15 novembre 2017 sarebbe stato possibile applicare la regolamentazione comunale previgente.

L’approvazione del provvedimento permetterà di ovviare a ritardi e difficoltà riscontrate dagli uffici tecnici comunali nel recepimento del RET, evitando incertezze e paralisi nell’attività istruttoria relativa alle nuove pratiche edilizie.
 

RET Puglia: chiarimenti dalla nuova norma

La nuova norma, oltre a concedere alle amministrazioni locali ulteriore tempo per procedere agli adempimenti necessari all’adeguamento, chiarisce il regime transitorio applicabile, stabilendo che le determinazioni sui procedimenti edilizi faranno riferimento a tutte le disposizioni vigenti al tempo di presentazione o deposito della pratica edilizia nelle forme previste, compresi gli strumenti urbanistici esecutivi e gli atti di pianificazione comunale adottati entro il 31 dicembre 2017.
 
Inoltre, attribuisce esclusivamente al Consiglio comunale (e non anche ad un Dirigente come precedentemente previsto) la competenza ad adottare i nuovi regolamenti.
 

Regolamento edilizio Puglia: i commenti

L'assessore alla Pianificazione Territoriale, Alfonso Pisicchio, ha commentato così l'approvazione delle modifiche: “Un via libera molto atteso considerati sia i tempi esigui, sia i ritardi accumulati da molti Comuni, palesemente in affanno. E con un ottimo spirito di collaborazione l'intero consiglio regionale ha recepito le istanze dell'Anci Puglia e delle diverse amministrazioni comunali".
 
"Due - spiega l'assessore - le principali modifiche. L'adeguamento dei regolamenti edilizi dei Comuni allo schema di regolamento edilizio-tipo deve essere deliberato dai consigli comunali entro e non oltre il 31 dicembre 2017. Questo perché il vecchio termine di scadenza fissato a novembre è stato disatteso da molti Comuni. Inoltre, tutte le determinazioni relative ai procedimenti edilizi e urbanistici faranno riferimento alle disposizioni vigenti all'epoca della presentazione o del deposito delle relative pratiche".

Soddisfatto il capogruppo di 'Noi a Sinistra per la Puglia' Enzo Colonna che ha dichiarato: “Come avevo sollecitato nei giorni scorsi, si è dato corso con urgenza all’approvazione di questo importante provvedimento, destinato a fare chiarezza su molteplici aspetti relativi alle procedure di recepimento dei nuovi strumenti e al regime transitorio applicabile, evitando così notevoli incertezze e paralisi nell’attività istruttoria relativa alle nuove pratiche edilizie”.

“Sono certo che la modifica dei termini per l’adeguamento del regolamento da parte dei Comuni, ora prorogati al 31 dicembre sia uno strumento utile per sbloccare, con trasparenza, un settore strategico per lo sviluppo economico e sociale delle nostre realtà territoriali in una fase particolarmente difficile e lunga, e coerente con l’idea che tale supporto possa coniugarsi bene con la difesa di un bene comune e prezioso come il nostro territorio” ha commentato il vicepresidente del Consiglio regionale Peppino Longo
 
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