02/01/2018 - Non ci speravamo più, e invece l’iniziativa
[email protected] è stata portata a termine: i 150 milioni di euro stanziati sono stati assegnati a 273 luoghi culturali dimenticati.
La Commissione incaricata della selezione degli interventi beneficiari ha concluso le proprie attività nella riunione del 15 dicembre 2017.
A conquistare le cifre più alte sono il
Castello di Rosciano (PE), l’
Ex Ammasso del Grano a San Daniele Po (CR) e il
Tempietto del Segusini e ex chiesa di San Pietro (opere della memoria) a Mel (BL), con
2 milioni di euro ciascuno.
Seguono il
Quartiere S. Domenico a Rossano Calabro (CS), la
Torre Flavia a Ladispoli (RM), l’
Antico Borgo di Isola Santa Careggine (LU),
Villa Tedeschi a Pozzallo (RG) e Villa Romana a Positano (SA) con poco meno di 2 milioni di euro ciascuno. E poi tutti gli altri con stanziamenti decrescenti fino a 2000 euro.
Consulta la lista completa dei beni finanziati
Tra i beni finanziati ci sono, ad esempio, un ex mobilificio
(bene confiscato alla mafia) a Cornaredo (MI), il
SuperCinema di Corigliano d’Otranto (LE), le
Grotte di Pertosa (SA), il
Campo di concentramento ‘Le Fraschette’ ad Alatri (FR), la
Vecchia latteria turnaria a Dignano (UD), l’
Essiccatoio di Macerata, il
Museo dell’Infiorata di Spello (PG), l’
Ex carcere borbonico di Ventotene (LT), la
Scala dei Turchi a Realmonte (AG).
Nel maggio 2016 il
Governo ha destinato 150 milioni di euro al recupero di luoghi culturali abbandonati. Per sceglierli è stata chiesta la partecipazione dei cittadini che hanno inviato, fino al 31 maggio 2016, le proprie segnalazioni all’indirizzo
[email protected].
Il Governo ha ricevuto quasi 140.000 e-mail, per un
totale di 8000 luoghi segnalati. La commissione ha selezionato i luoghi beneficiari delle risorse, scegliendo
un solo sito per Comune e privilegiando interventi a immediata realizzabilità e di piccolo importo. La lista era attesa entro il 10 agosto 2016.