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Assunzione di 2.800 tecnici al Sud, pubblicato il bando

Assunzione di 2.800 tecnici al Sud, pubblicato il bando

Candidature entro il 21 aprile sulla piattaforma digitale ‘Step One 2019’. Valutazione dei titoli, prova scritta online e conclusione entro luglio

Vedi Aggiornamento del 19/10/2021
Assunzione di 2.800 tecnici al Sud, pubblicato il bando
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 19/10/2021
07/04/2021 - È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il bando di concorso per l’assunzione a tempo determinato di 2.800 tecnici di Area III - F1 o categorie equiparate da inserire nelle pubbliche amministrazioni con ruolo di coordinamento nazionale nell’ambito degli interventi previsti dalla politica di coesione dell’Unione europea e nazionale per i cicli di programmazione 2014-2020 e 2021-2027, nelle autorità di gestione, negli organismi intermedi e nei soggetti beneficiari delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.
 
Fino al 21 aprile è possibile presentare le candidature sulla piattaforma digitale ‘Step One 2019’ all'indirizzo https://ripam.cloud/.

La prima fase della procedura prevede la valutazione dei titoli dei partecipanti. Seguirà una prova scritta, con pc o tablet, che consisterà in un test di 40 domande a risposta multipla da risolvere in 60 minuti e che si svolgerà nel mese di giugno. Le procedure dovranno concludersi entro 100 giorni dal bando, dunque entro il mese di luglio, con la pubblicazione delle graduatorie di vincitori e idonei e l'avvio delle procedure di assunzione del personale.
 
 

Assunzione di 2.800 tecnici al Sud, i profili tecnici richiesti

I profili richiesti sono i seguenti:
 
A. Funzionario esperto tecnico (Codice FT/COE) con competenza in materia di supporto e progettazione tecnica, esecuzione di opere e interventi pubblici e gestione dei procedimenti legati alla loro realizzazione.
 
B. Funzionario esperto in gestione, rendicontazione e controllo (Codice FG/COE) con competenza in materia di supporto alla programmazione e pianificazione degli interventi, nonche’ alla gestione, al monitoraggio e al controllo degli stessi ivi compreso il supporto ai processi di rendicontazione richiesti dai diversi soggetti finanziatori, anche attraverso l’introduzione di sistemi gestionali ù efficaci e flessibili tra le amministrazioni e i propri fornitori.
 
C. Funzionario esperto in progettazione e animazione territoriale (Codice FP/COE) con competenza in ambito di supporto alla progettazione e gestione di percorsi di animazione e innovazione sociale fondati sulla raccolta dei fabbisogni del territorio e la definizione e attuazione di progetti/servizi per la cittadinanza.
 
 D. Funzionario esperto amministrativo giuridico (Codice FA/COE) con competenza in ambito di supporto alla stesura ed espletamento delle procedure di gara ovvero degli avvisi pubblici nonchè della successiva fase di stipula, esecuzione, attuazione, gestione, verifica e controllo degli accordi negoziali derivanti.
 
E. Funzionario esperto analista informatico (Codice FI/COE) con competenza in materia di analisi dei sistemi esistenti e definizione di elementi di progettazione di dati logici per i sistemi richiesti dai fabbisogni di digitalizzazione delle amministrazioni. Identificazione e progettazione di chiavi per i dati e definizione di cataloghi di dati. Definizione e realizzazione delle condizioni di interoperabilità per l’acquisizione e scambio di dati utili alle amministrazioni.
 

Brunetta: ‘al Nord 7,3 addetti per 1.000 abitanti, al Sud 6,1’

Il bando è lo step finale della ricognizione del fabbisogno di personale, fatta dall’Agenzia per la coesione territoriale, che ha quantificato le risorse umane mancanti nelle pubbliche amministrazioni delle regioni del Sud. 

Lo squilibrio Nord-Sud è stato ribadito una settimana fa dal Ministro per la pubblica amministrazione, 
Renato Brunetta, il quale, citando i dati della Ragioneria Generale dello Stato, raccolti dalla Svimez, ha ricordato che le regioni ordinarie del Nord hanno un numero medio di addetti per 1.000 abitanti nel comparto funzioni locali (Regioni, Città metropolitane, Province e Comuni) pari a 7,3, contro 6,1 del Sud. Tra il 2010 e il 2019 - ha aggiunto il Ministro - il blocco del turnover ha colpito soprattutto gli enti locali del Mezzogiorno.
 
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