
Antincendio e BIM, le schede per digitalizzare la prevenzione e la valutazione dei progetti
ANTINCENDIO
Antincendio e BIM, le schede per digitalizzare la prevenzione e la valutazione dei progetti
Pubblicato il progetto Fire Digital Check dei Vigili del Fuoco con un linguaggio standardizzato
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del 23/09/2024

11/11/2022 - Digitalizzare i procedimenti di prevenzione degli incendi e di valutazione del progetto. È l’obiettivo di Fire Digital Check, iniziativa sviluppata dal Dipartimento dei Vigili del Fuoco per adeguarsi all’utilizzo della metodologia BIM.
Le due norme hanno definito le modalità e i tempi di progressiva introduzione del BIM, cioè dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere.
L’utilizzo del BIM è obbligatorio:
- per le opere di nuova costruzione ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria manutenzione di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro a decorrere dal 1° gennaio 2022;
- per le opere di nuova costruzione, ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’articolo 35 del codice dei contratti pubblici a decorrere dal 1° gennaio 2023;
- per le opere di nuova costruzione, ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro, a decorrere dal 1° gennaio 2025.
È nato così il progetto BIM - FDC (Fire Digital Check), finalizzato a digitalizzare i procedimenti di prevenzione incendi previsti dal DPR 151/2011 e, in particolare, il procedimento di valutazione del progetto, la segnalazione certificata di inizio attività e il rinnovo periodico di conformità antincendio.
Il progetto ha tre obiettivi principali:
- digitalizzare e standardizzare il linguaggio di scrittura e compilazione di un progetto antincendio;
- digitalizzare e standardizzare il linguaggio di verifica di un procedimento di prevenzione incendi;
- digitalizzare e standardizzare il linguaggio di gestione delle prestazioni per l’intera vita del fabbricato anche nel contesto di procedimenti di prevenzione incendi.
Il progetto è articolato in più fasi. Le prime puntano ad automatizzare la validazione dei progetti di prevenzione incendi elaborati con il Codice, limitatamente alle soluzioni conformi.
Per realizzare il programma di validazione, è stato necessario predisporre delle schede in grado di rendere compatibili le definizioni del Codice con il linguaggio IFC su cui si basano le applicazioni BIM.
Con queste schede, i progettisti potranno inserire, nei progetti antincendio elaborati con metodologia BIM, i parametri necessari ad estrarre i documenti per predisporre una pratica di prevenzione incendi.
I tavoli studieranno gli standard BIM utilizzati nel resto d’Europa e punteranno sull’utilizzo della realtà virtuale per effettuare i pre-sopralluoghi e dell’intelligenza artificiale per automatizzare alcune funzioni di valutazione dei progetti antincendio.
Sarà inoltre implementata la realtà virtuale immersiva per operare nel settore industriale, anche a rischio di incidente rilevante, e gestire i piani di emergenza.
BIM, obblighi e tempistiche
Il quadro normativo sul BIM è stato tracciato dal DM 312/2021 e dal DM 560/2017.Le due norme hanno definito le modalità e i tempi di progressiva introduzione del BIM, cioè dei metodi e degli strumenti elettronici di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture nelle fasi di progettazione, costruzione e gestione delle opere.
L’utilizzo del BIM è obbligatorio:
- per le opere di nuova costruzione ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria manutenzione di importo a base di gara pari o superiore a 15 milioni di euro a decorrere dal 1° gennaio 2022;
- per le opere di nuova costruzione, ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione di importo a base di gara pari o superiore alla soglia di cui all’articolo 35 del codice dei contratti pubblici a decorrere dal 1° gennaio 2023;
- per le opere di nuova costruzione, ed interventi su costruzioni esistenti, fatta eccezione per le opere di ordinaria e straordinaria manutenzione di importo a base di gara pari o superiore a 1 milione di euro, a decorrere dal 1° gennaio 2025.
Antincendio e BIM
Nel 2019 il Dipartimento dei Vigili del Fuoco ha iniziato la digitalizzazione del Codice di Prevenzione incendi (DM 3 agosto 2015), per consentire ai professionisti di integrare gli elaborati predisposti con metodologia BIM con la progettazione antincendio.È nato così il progetto BIM - FDC (Fire Digital Check), finalizzato a digitalizzare i procedimenti di prevenzione incendi previsti dal DPR 151/2011 e, in particolare, il procedimento di valutazione del progetto, la segnalazione certificata di inizio attività e il rinnovo periodico di conformità antincendio.
Il progetto ha tre obiettivi principali:
- digitalizzare e standardizzare il linguaggio di scrittura e compilazione di un progetto antincendio;
- digitalizzare e standardizzare il linguaggio di verifica di un procedimento di prevenzione incendi;
- digitalizzare e standardizzare il linguaggio di gestione delle prestazioni per l’intera vita del fabbricato anche nel contesto di procedimenti di prevenzione incendi.
Il progetto è articolato in più fasi. Le prime puntano ad automatizzare la validazione dei progetti di prevenzione incendi elaborati con il Codice, limitatamente alle soluzioni conformi.
Per realizzare il programma di validazione, è stato necessario predisporre delle schede in grado di rendere compatibili le definizioni del Codice con il linguaggio IFC su cui si basano le applicazioni BIM.
Con queste schede, i progettisti potranno inserire, nei progetti antincendio elaborati con metodologia BIM, i parametri necessari ad estrarre i documenti per predisporre una pratica di prevenzione incendi.
Digitalizzazione e antincendio, le prossime fasi
Il progetto sarà completato con altre fasi operative. Sono stati individuati una serie di tavoli tecnici, coordinati da una cabina di regia.I tavoli studieranno gli standard BIM utilizzati nel resto d’Europa e punteranno sull’utilizzo della realtà virtuale per effettuare i pre-sopralluoghi e dell’intelligenza artificiale per automatizzare alcune funzioni di valutazione dei progetti antincendio.
Sarà inoltre implementata la realtà virtuale immersiva per operare nel settore industriale, anche a rischio di incidente rilevante, e gestire i piani di emergenza.