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Testo Unico Edilizia, riparte la revisione

Testo Unico Edilizia, riparte la revisione

Gli Ingegneri lavorano ad un nuovo testo che superi la normativa precedente e semplifichi l’attività dei progettisti. A metà luglio la bozza del Ministro Salvini

Vedi Aggiornamento del 27/03/2025
Revisione Testo Unico Edilizia - Ph. Svitlana Hulko 123rf.com
Revisione Testo Unico Edilizia - Ph. Svitlana Hulko 123rf.com
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 27/03/2025
21/06/2023 - Si rimette in moto il processo di revisione del Testo Unico Edilizia, che porterà alla riforma del DPR 380/2001.
 
Qualche giorno fa il Consiglio Nazionale degli Ingegneri ha riunito presso la propria sede il Gruppo di Lavoro coordinato dalla Consigliera Irene Sassetti, dedicato alla modifica al Testo Unico Edilizia che prenderà il nome di Testo unico delle Costruzioni.
 
Alla riunione ha partecipato anche Giovanni Cardinale, già Vice Presidente del CNI, che nella precedente consiliatura ha seguito l’iter durante il quale è stata prodotta la bozza di legge del nuovo Testo Unico Edilizia.
 
Secondo gli ingegneri che compongono il GdL, ma anche secondo il Consiglio Nazionale presieduto da Domenico Perrini, la riforma dell’attuale Testo Unico Edilizia è necessaria e gli ingegneri auspicano che venga finalmente realizzata, dopo anni di discussioni e di lavoro portato avanti dagli organi di rappresentanza degli ingegneri assieme a Ance, Anci, Regioni e Province a statuto speciale.
 
Inoltre, il CNI ritiene opportuno che la nuova disciplina sia approvata come Legge e non come DPR, in modo che agisca davvero come Testo Unico, cancellando la normativa precedente e semplificando l’attività dei fruitori.
 
Nei prossimi giorni - spiega in Consiglio Nazionale degli Ingegneri - il GdL analizzerà la bozza del Testo Unico Edilizia proponendo possibili integrazioni sui principi e sugli allegati.
 

Revisione Testo Unico Edilizia, a metà luglio la bozza del MIT

Sulla revisione del Testo Unico Edilizia si è espresso alcuni giorni fa il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, intervenendo a ‘100 Anni di Professione’, la serie di eventi organizzati dall’Ordine degli Architetti di Roma per il centenario dell’istituzione della professione di Architetto e Ingegnere.
 
“Vi invito tra la fine di giugno e la prima metà di luglio al Ministero - ha detto Salvini in videocollegamento - perché stiamo lavorando al Testo Unico Edilizia. Stiamo raccogliendo proposte, suggestioni e riflessioni” per avviare, entro la metà di luglio, un primo confronto sulla bozza del testo di riforma del DPR 380/2001.
 
 

Testo Unico Edilizia, i tentativi di modifica

L’attività del Gruppo di Lavoro del CNI ha preso le mosse dal lavoro fatto negli ultimi anni e illustrato da Cardinale, che è anche componente della commissione relatrice presso il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici.
 
Il primo tavolo di lavoro composto da Ministeri, Conferenza delle Regioni e Rete delle Professioni Tecniche, si è costituito nel 2018. Il confronto è andato avanti per tutto l’anno, affrontando anche un cambio di Governo, e a novembre 2018 il coordinatore del tavolo ha espresso l’intenzione di dar vita ad uno strumento normativo certo e non di operare un semplice cambiamento delle norme.
 
L’esigenza di una radicale semplificazione è tornata durante la pandemia. A marzo 2020, la Rete delle Professioni Tecniche ha formulato delle proposte al Ministero delle Infrastrutture, tra cui la semplificazione delle demolizioni e ricostruzioni e la riduzione del contributo di costruzione.
 
A giugno 2020, il tavolo tecnico ha annunciato la messa a punto di un testo che, tra i suoi punti forti, contava la riduzione dei titoli abilitativi, l’eliminazione dell’autorizzazione sismica preventiva, l’istituzione del fascicolo del fabbricato.
 
A dicembre 2020 ha preso forma la ‘Disciplina delle costruzioni’, un testo composto da 140 articoli che miravano a garantire la resistenza, la stabilità, la sostenibilità e l’accessibilità delle costruzioni. Nel 2021, l’allora senatore del M5S, Gianni Pietro Girotto, ha chiesto di avviarne la discussione in Parlamento.
 
Il destino della ‘Disciplina delle costruzioni’ si è sovrapposto con un disegno di legge delega per il riordino normativo in materia di costruzioni, presentato nel 2020 su iniziativa dell’allora senatore M5S, Agostino Santillo. Il ddl ha iniziato un anno dopo il suo iter ma a giugno 2022 il testo era fermo in Commissione Lavori Pubblici del Senato. 
 
Con il cambio di legislatura di Governo tutto è rimesso in discussione.
 
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