Network
Pubblica i tuoi prodotti
La casa di proprietà è ancora un sogno ma i costi lievitano

La casa di proprietà è ancora un sogno ma i costi lievitano

Rapporto Federproprietà-Censis ‘La casa nonostante tutto’: bene la Direttiva Casa Green, ma ai proprietari serve l’aiuto dello Stato

Vedi Aggiornamento del 28/03/2025
Casa di proprietà e spese energetiche - Foto: twitter.com/FonteCensis
Casa di proprietà e spese energetiche - Foto: twitter.com/FonteCensis
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 28/03/2025
12/12/2023 - Per l’83% degli italiani la proprietà della casa significa sicurezza e stabilità anche se le spese energetiche aumentano. Tra i requisiti fondamentali per l’acquisto, il 64,6% degli italiani include la classe energetica; per il 51% la Direttiva europea Casa Green è un atto positivo ma per il 90% per rispettarla è indispensabile un aiuto economico da parte dello Stato.
 
I dati arrivano dal 2° Rapporto Federproprietà-Censis ‘La casa nonostante tutto’ presentato ieri presso la Sala Zuccari del Senato della Repubblica. 
 
Come detto, secondo la ricerca, l’83,2% degli italiani considera la proprietà della casa in cui vive un fattore di sicurezza e stabilità. La pensano così il 76,9% dei 18-34enni, l’82,4% dei 35-64enni e l’89,3% delle persone con 65 anni e oltre.
 
Per il 78,4% degli italiani la casa è espressione della propria identità e della propria personalità, per il 69,1% è un investimento sempre sicuro. In sintesi, il Rapporto rivela che nella società italiana la casa di proprietà è ancora un pilastro della stabilità individuale e della coesione sociale.
 
Tuttavia, il 75,5% degli italiani dichiara che le spese relative alla casa, come il condominio, le bollette, le tasse, pesano molto sul proprio budget familiare. La percentuale sfiora l’80% tra le famiglie con redditi bassi e scende al 57,6% tra quelle più abbienti. La gestione della casa si fa nel complesso più gravosa e la sua proprietà rischia di trasformarsi da fattore di tutela in fattore critico.
 
Nonostante il raffreddamento dei prezzi - secondo i dati di Federproprietà-Censis -, nel corso di quest’anno il comparto casa (abitazione, acqua, elettricità, gas) ha registrato le variazioni più elevate nel primo (+24,7%) e nel secondo trimestre del 2023 (+14,0%), molto superiori al tasso di inflazione medio (+9,0% nel primo e +7,5% nel secondo trimestre del 2023). Solo nel terzo trimestre dell’anno il taglio netto dei costi di energia elettrica e gas ha riportato i costi della casa a un +4,2%.
  


Casa di proprietà e spese energetiche

La ricerca fa emergere che, tra i requisiti fondamentali per l’acquisto futuro di una casa, il 64,6% degli italiani include la classe energetica. Lo considera un fattore discriminante per l’acquisto della casa il 66,1% dei giovani, il 65,7% dei 35-64enni e il 61,5% degli anziani.
 
Riguardo alla Direttiva europea Casa Green per l’efficientamento energetico delle abitazioni (approvata il 7 dicembre), il 73,3% degli italiani dichiara di esserne a conoscenza. Per il 51,1% la direttiva è un atto positivo, perché prevede una serie di interventi necessari per ridurre l’inquinamento. Il 40,1% l’apprezza per il risparmio energetico che ne conseguirà.
 
Ma il 22% teme che la sua applicazione possa tradursi in un ulteriore aggravio dei costi di gestione degli immobili, mentre il 16,3% dei proprietari prevede che gli interventi non saranno economicamente sostenibili e il 10,7% è preoccupato per un eventuale crollo dei prezzi delle case, dove non saranno fatti gli ammodernamenti.
 
È opinione unanime (condivisa dal 90,2% degli italiani) che gli interventi dei proprietari debbano essere accompagnati da aiuti economici dello Stato nella forma di detrazioni, incentivi, altre misure di sostegno. Green sì, quindi, ma è decisiva la tutela della sostenibilità economica delle famiglie proprietarie.
 
Le più lette