Conto Energia: l’industria fotovoltaica chiede di prolungarlo
10/09/2010 - Allargare gli orizzonti temporali del Conto Energia e pubblicare in Gazzetta le Linee Guida per il fotovoltaico.
Sono le richieste dell’industria fotovoltaica emerse nel corso dell’appuntamento annuale ANIE/GIFI (Gruppo Imprese Fotovoltaiche Italiane) con gli operatori del settore, che si è svolto ieri a Roma nell’ambito della manifestazione PV Rome.
Il convegno, incentrato sugli aspetti autorizzativi e fiscali del fotovoltaico, è stato “un importante momento di confronto atto a condividere esperienze e chiarire dubbi” - ha dichiarato Gert Gremes, Presidente di ANIE/GIFI, che ha aperto l’incontro.
“Il Conto Energia 2011 costituisce un netto miglioramento rispetto alla precedete normativa - ha detto Gremes - anche se le nostre richieste al Governo prevedevano orizzonti temporali più estesi senza nessun limite allo sviluppo del mercato. Tre anni, in una logica industriale, non sono sufficienti a pianificare investimenti strutturali ed il limite di potenza incentivabile (3000 MWp al 2013 e 8000 MWp al 2020, n.d.r.) non rispecchia appieno le potenzialità del settore. Sono sicuro che l’industria può garantire almeno 15000 MWp di potenza installata al 2020”.
“Dopo 79 mesi di attesa - ha aggiunto Domenico Inglieri, consigliere ANIE/GIFI - le Linee guida per lo svolgimento dell'iter autorizzativo per gli impianti di produzione elettrica da fonti rinnovabili hanno finalmente raggiunto il consenso della Conferenza Stato-Regioni”.
Occorre però segnalare la mancata pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del relativo decreto attuativo, condizione necessaria affinché le Linee Guida entrino in vigore. Dal momento della pubblicazione in Gazzetta, le Regioni possono recepire le Linee Guida entro i 90 giorni successivi, trascorsi i quali, sarà valida la normativa nazionale. “Il rischio ha spiegato Inglieri - è quello di iniziare il 2011 con tariffe che cambieranno ogni quattro mesi e con ancora procedure autorizzative diverse da regione a regione”.
“Dobbiamo iniziare subito a lavorare su una prospettiva di più lungo termine - ha concluso Gremes - e garantire uno sviluppo sostenibile del mercato e dell’industria, con l’ottica di integrare, in maniera proporzionale al suo potenziale, la tecnologia fotovoltaica nel mix di fonti energetiche necessarie al raggiungimento degli obiettivi vincolanti del 2020”.