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Prodotti da costruzione: nuove norme UE per l’etichettatura

Prodotti da costruzione: nuove norme UE per l’etichettatura

I materiali contenenti sostanze pericolose dovranno essere etichettati per proteggere salute e sicurezza

Vedi Aggiornamento del 24/02/2014
di Rossella Calabrese
Vedi Aggiornamento del 24/02/2014
21/01/2011 - I materiali da costruzione contenenti sostanze pericolose dovranno essere etichettati in modo chiaro per proteggere la salute e la sicurezza dei lavoratori edili e degli altri utenti.
 
Lo prevede il nuovo regolamento che disciplina la vendita nella UE di prodotti da costruzione, approvato dall’Europarlamento il 18 gennaio scorso, a seguito dell’accordo raggiunto in Consiglio.

Con le nuove norme, la ‘dichiarazione di prestazione’, necessaria per ogni prodotto da costruzione, dovrà contenere informazioni sulle sostanze pericolose, come richiesto dal REACH regolamento del 2006, in modo da soddisfare gli standard di salute e sicurezza e rendere chiaro il contenuto a tutti gli utenti.

Sarà la Commissione ad indicare le informazioni necessarie su queste sostanze, tenendo conto delle esigenze di riciclo o riutilizzo. Eventualmente, alla relazione seguirà un nuovo progetto di legge.

Rendere la vita più semplice alle piccole imprese
Le micro-imprese potranno optare per le nuove procedure semplificate di valutazione delle prestazioni dei loro prodotti, a condizione che questi beni siano ancora conformi alle norme UE armonizzate.

Gli Stati membri dovranno, inoltre, istituire ‘Punti di Contatto per i Prodotti’ per fornire informazioni sui prodotti da costruzione e sul loro uso a titolo gratuito. Per evitare conflitti di interesse, i Punti di Contatto per i Prodotti devono essere indipendenti dal processo di ottenimento della marcatura CE.

I prodotti da costruzione realizzati secondo procedure tradizionali o adatti alla conservazione del patrimonio, con processi non industriali potranno essere esentati dall’obbligo di ‘dichiarazione di prestazione’.

Proteggere l'ambiente e la salute
Altre modifiche alla legislazione approvate dal Consiglio sono finalizzate al riciclo dei prodotti da costruzione e alla tutela dell’ambiente e della salute e sicurezza durante l’intero ciclo di vita del prodotto da costruzione.

Durante il dibattito, il relatore Catherine Stihler (S & D, UK) ha dichiarato: “Con questa proposta abbiamo cercato di far funzionare il mercato unico in modo più efficace, abbiamo cercato di avere sistemi più chiari e più trasparenti, in modo che i prodotti immessi sul mercato abbiano i più alti standard e in modo che l'industria delle costruzioni abbia un mercato interno più equo”.

I prossimi step
Il regolamento entrerà ufficialmente in vigore 20 giorni dopo la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dell’UE. Tuttavia, molte delle sue disposizioni si applicano solo a partire dal 1° luglio 2013, per dare alle aziende il tempo per adeguarsi.
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