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Spazi verdi urbani, censimento e sanzioni tra le novità

Spazi verdi urbani, censimento e sanzioni tra le novità

Via libera in Commissione Territorio e Ambiente del Senato, responsabilità condivise comuni-regioni

Vedi Aggiornamento del 26/04/2016
di Paola Mammarella
Vedi Aggiornamento del 26/04/2016
11/04/2011 - Prosegue l’iter del ddl per lo sviluppo degli spazi verdi urbani. La Commissione Ambiente, Territorio e Beni ambientali del Senato ha approvato il testo presentato lo scorso ottobre, che prevede responsabilità condivise per comuni e regioni, ma anche l’applicazione di pesanti sanzioni.
 
Tra gli emendamenti presentati in fase di discussione ne spicca uno, proposto dagli esponenti del Pd, per la definizione degli alberi monumentali da proteggere perché di particolare pregio paesaggistico.
 
La norma prevede infatti la tutela delle speci appartenenti a formazioni boschive naturali o artificiali ricadenti in aree demaniali o pubbliche, proprietà private, aree rurali e centri urbani, che possono essere considerati come raro esempio di maestosità e longevità, rarità botanica e peculiarità.
 
Le stesse attenzioni sono riservate a filari e alberate di particolare pregio monumentale, storico e culturale, alberi ad alto fusto inseriti in particolari complessi architettonici quali ville, monasteri, chiese, orti botanici e residenze storiche.
 
Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, un decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro per i beni e le attività culturali ed il Ministro dell'ambiente sancirà i criteri con cui i comuni dovranno censire gli alberi monumentali.
 
È inoltre previsto il periodico aggiornamento da parte delle regioni e dei comuni, nonché l’istituzione di un elenco gestito dal Corpo forestale dello Stato.
 
Entro un anno dall’entrata in vigore della legge, le Regioni devono redigere elenchi regionali da inviare al Corpo forestale dello Stato. In caso di inadempienza, scattano i poteri sostitutivi da parte del Ministero.
 
L'abbattimento o il danneggiamento di alberi monumentali è punito con sanzioni amministrative da 5.000 a 100.000 euro.
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