
Emilia, 6 miliardi di euro per la ricostruzione
Altri 6 miliardi per deroghe fiscali e quasi 200 milioni per lavori già eseguiti
02/11/2012 - Sono stati stanziati 12 miliardi di euro per le aree terremotate nei territori di Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia. Da gennaio 2013, infatti, i cittadini e le imprese danneggiate dal sisma beneficeranno di fondi resi disponibili da un accordo tra la Cassa di depositi e prestiti e gli istituti di credito.
Un primo plafond di 6 miliardi permetterà alle banche di concedere contributi fino all’80% delle spese ammesse per interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili per uso residenziale o produttivo danneggiati dal terremoto.
I restanti 6 miliardi, invece, saranno destinati a finanziamenti agevolati in favore delle imprese per dilazionare il pagamento di tributi, contributi previdenziali o assistenziali e premi assicurativi dovuti allo Stato per effetto della sospensione degli adempimenti da maggio a novembre del 2012 e degli oneri dovuti dal 1 dicembre 2012 al 30 giugno 2013.
Con una Legge Regionale, inoltre, la Giunta dell’Emilia-Romagna libera 195 milioni di euro in favore di Comuni e Province per pagare fornitori ed aziende che hanno già realizzato lavori pubblici quali manutenzioni di strade, realizzazioni di opere e altro.
Si tratta di fondi che gli Enti Locali hanno a loro disposizione, ma che, in assenza dell’intervento della Regione, non potrebbero utilizzare a causa dei vincoli imposti dal “Patto di stabilità nazionale”.
"È una scelta molto importante - spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore regionale al Bilancio - perché così si dà fiato all’economia, si permette di velocizzare i pagamenti in un momento in cui le imprese hanno bisogno di liquidità".